mercoledì 31 luglio 2013

Failan

Cari innamorati zen, 
il film di oggi è del 2001, diretto da Song Hae-sung, per la prima volta su queste pagine. L'anno di My sassy girl, in cui il cinema coreano si lascia andare al suo innato lato romantico. Ebbene, a mio parere, concettualmente questo film è la cosa più romantica che mente umana possa concepire. Tratto dal romanzo "Love letter" dello scrittore giapponese Jiroo Asada, Failan è una storia d'amore zen in cui i protagonisti non si incontrano mai, non si parlano, non si vedono, ma in un modo strano e innegabile, si amano di un amore per cui vale la pena sacrificare la propria vita.

Choi Min-sik, nella parte del protagonista, è incredibile. Un anno prima di Painted Fire, due anni prima di Oldboy, molto prima di Crying fist e lady vendetta e I saw the devil, il suo viso è un caleidoscopio di espressioni, il suo personaggio è brutto e cattivo, ma anche patetico e a un certo punto dolce e delicato. Incredibile.

Cecilia Chung, la protagonista femminile, arriva dal movimentato ambiente dello starsystem di Hong Kong, attrice e cantante dall'età di 19 anni, recita in cinque o sei film all'anno e miracolosamente trova il tempo di incidere fino a tre dischi all'anno. Come se non bastasse, per un certo periodo viene perseguitata dalla mafia cinese, che in diverse occasioni la minaccia di stupro e di morte, a causa di uno sgarbo da parte della famiglia del padre. In fine, per non farsi mancare niente, rimane coinvolta in uno scandalo sessuale, quando le foto porno scattate con il suo partner Edison Chen vengono pubblicate su Internet.

TRAMA: Failan racconta la storia d'amore disperata tra Failan, un'immigrata cinese in Corea e Kang-jae, un mafioso fallito appena uscito di prigione e prossimo a tornarci. Il problema è che i due si sono sposati perché lei potesse avere la cittadinanza, ma non si sono mai incontrati ed ora che lei è morta, Kang-jae deve andare al funerale e fingere di amarla per non avere ulteriori guai con le autorità. Ma l'amore, si sa, annienta il tempo e lo spazio, cura le ferite, trasforma una vita ingrata in una battaglia che ha senso combattere. Kang-jae affronta un lungo viaggio in treno col suo compare e suo unico amico, per recarsi in un villaggio in riva al mare. Legge le lettere che quella ragazza lontana e sconosciuta gli scriveva senza un perché, immagina quella vita di stenti, immagina la malattia, la solitudine e sente il vuoto della sua anima. Per quanto non si siano mai incontrati, il loro amore non è meno intenso di tutti gli altri amori di questo mondo...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Buona visione.

venerdì 26 luglio 2013

A Brand New Life

Cari bambini, 
il film di oggi è del 2009, per la regia di Ounie Lecomte, classe 66, originaria di Seul, attrice cinematografica e televisiva in Francia e con questo film anche regista. Il nome è dovuto al fatto che nel 1975 una famiglia francese l'ha adottata e cresciuta in Francia, dove ha studiato dress design e ha iniziato la sua carriera di attrice.

Nel 1991 è tornata in Corea, con un sogno nel cassetto: raccontare la sua storia. Ma non solo. Quello dei KAD, i bambini abbandonati negli orfanotrofi occidentali in Corea e poi adottati in paesi stranieri (principalmente USA, Canada, Europa e Australia), è un fenomeno che riguarda oltre 150 mila bambini. Dal 1955, anno in cui i coniugi Bertha e Harry Holt adottarono 8 orfani di guerra.

La sanguinosa guerra di Corea, dal 1950 al 1953 aveva riempito gli orfanotrofi di bambini privati di uno o entrambi i genitori, figli di stupri o figli illegittimi di soldati americani che non avrebbero trovato posto in una società chiusa e razzista, ma anche figli di famiglie indigenti.

Lo Stato coreano aveva fiutato l'affare, stimato dai 15 ai 20 milioni di Dollari l'anno risparmiati e aveva agevolato le procedure di adozione. Il problema naturalmente è stato solo rimandato in quanto vent'anni più tardi, quei bambini ormai adulti, hanno cercato le loro origini coreane, chiedendo di ottenere la cittadinanza e in molti casi avviando delle vere e proprie cause contro l'operato del governo.

Ounie è uno di questi bambini. Torna in patria per togliersi un peso dal cuore e per quindici lunghi anni lavora a un film che raccontasse la storia del suo abbandono, di quel padre lontano e ormai dimenticato, che nel film appare sempre di spalle o con la testa tagliata fuori dall'inquadratura. Un uomo disperato, senza dubbio, che le compra dei vestitini nuovi e una torta enorme e le promette un viaggio. Un viaggio che farà, ma da sola.

Perchè il film vedesse la luce, c'è voluto l'incontro della regista con il grande Lee Chang-dong, che letto il copione ha deciso di produrlo.

Per il ruolo della protagonista, sceglie una bambina che le somigliava quando aveva la sua età: Kim Sae-ron, l'adorabile protagonista di The man from nowhere, al tempo ancora sconosciuta.

Ne esce un film stupendo, disperato, straziante, ma anche dolcissimo. Un film che ingiustamente viene snobbato in patria e nel resto del mondo, racimolando appena 167 mila dollari. Per intenderci, l'anno successivo The man from nowhere incassa 43 milioni di Dollari!

TRAMA: Jin-hee è una bambina di 9 anni abbandonata dal padre in un orfanotrofio cattolico sperduto nella campagna coreana. Correva l'anno 1975, e nel paese c'era tanta povertà e tanti stranieri. Nel limbo dell'orfanotrofio, gli adulti con i loro vestiti strani e con le loro lingue incomprensibili, erano l'unica via di fuga.
A patto che si fosse carine e sorridenti, ma Jin-hee è ancora incredula che il suo amato padre l'abbia abbandonata, ci deve essere un errore o forse la colpa è sua, per quella volta in cui aveva fatto piangere il fratellino...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG e in streaming gratuito per gli abbonati al servizio Prime Instant Video.
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

venerdì 19 luglio 2013

Daytime Drinking

Cari alcolizzati,
il film di oggi è del 2008, opera prima del regista Noh Young-seok, classe 76, ceramista qualificato, musicista, pazzo furioso. Non si accontenta di dirigere il film, ma lo produce, lo scrive, lo interpreta, fa l'editing e il montaggio, ne suona le musiche e quando lo distribuiscono, si compra un biglietto e se lo guarda con una bibita in mano e un secchiello di popcorn al caramello.
Non azzardatevi a prenderlo in giro, questo ometto dal sorriso sornione ha mandato un messaggio forte alla potente ma un po' chiusa industria cinematografica coreana: il tempo del cinema indipendente arriverà presto e spazzerà via ogni certezza. Speriamo!

Ne esce un film brillante, ben riuscito nonostante il budget tendente a zero, ma anche capace di strappare più di un sorriso. Un film simpatico, dotato di un buon tempismo, che nonostante parli "di sbronze e di sfortuna", ha anche un clima affascinante e non scade mai nella commedia.
Un film che parla di fiere chiuse, di spiagge d'inverno, di personaggi equivoci e tanto, tanto alcool.
Viene distribuito quasi subito negli stati uniti e partecipa a molti festival cinematografici occidentali, inclusa Europa e nord America (USA e Canada), senza vincere niente, ma suscitando sempre critiche positive.

Nel 2011 viene notato anche dagli inglesi che ne avviano a distribuzione in UK. Il DVD italiano non uscirà nemmeno se piangete in coreano!

TRAMA: Hyeok-jin, ventenne dal cuore spezzato, si reca in una località marittima in una fredda mattina d'inverno, per prendersi una sbronza colossale con i suoi amici, alla faccia della ragazza che l'ha appena mollato. Purtroppo però anche gli amici gli fanno il pacco, ma il ragazzo, solo in una località balneare desertica, è determinato a prendersi la sua sbronza. Tuttavia la sfortuna lo perseguita e questo suo vagare lo porterà da un compagno di bevute all'altro, attraverso un'umanità variegata e improbabile, da cui cercherà senza successo di prendere le distanze...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Buona visione.

venerdì 12 luglio 2013

Painted fire

Cari pittori, 
il film di oggi si intitola Chi-hwa-seon, ma è anche noto come Painted fire, Strokes of fire e Drunk on women and poetry. In italiano è noto come Ebbro di donne e di pittura. Uscito nel 2002 per la regia di Im Kwon-taek, classe 36, attivo come regista fin dal 1962. Dirige magistralmente un film biografico su una figura storica controversa, la cui immagine si perde tra le nebbie del passato, le cui gesta sono in bilico tra storia e leggenda. Un personaggio difficile da amare e idolatrare. Un uomo meschino, che ha sacrificato tutta la sua vita all'arte, mentre il mondo intorno a lui si piegava a proteggere il suo genio e a rimediare ai suoi vizi.
Un artista maledetto, diremmo ai giorni nostri, ma Jang Seung-eop, noto col nome d'arte di Owon, è anche il pretesto di questo film per raccontare la vita durante la caduta della dinastia Joseon, per raccontare di questa antica Corea ferita dalle pressioni di Cina e Giappone, in cui il protagonista si muove liberamente in virtù di questo suo genio, che tutti riconoscono e rispettano.

Al di la della ricostruzione storica impeccabile e della delicatezza con cui Kwon-taek dipinge quest'uomo straordinario ma anche imperfetto, spicca un Choi Min-sik immenso, un anno prima di fare il botto e diventare il simbolo del cinema coreano nel mondo, con i suoi capelli da pazzo e un martello in mano nella locandina di Oldboy. Inoltre l'abbiamo visto in Shiri, Lady Vendetta, Cryng fist, I saw the devil e presto in N°3.

Un film storico, una storia d'amore, una parabola di vita sulla ricerca di sé e sul disperato tentativo di cambiare l'arte per cambiare il mondo.

Consigliamo una visitina alla pagina della wikipedia su Owon, per ritrovare gli splendidi dipinti che si vedono nel film.

Un'altra splendida traduzione della nostra impagabile ela!

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG e DE e DVD full ITA..
Sub ITA by ela, disponibili nel nostro fansub.
Buona visione.

lunedì 8 luglio 2013

Madeleine

Cari innamorati, 
il film di oggi è del 2003 per la regia di Park Kwang-chun ed è un film romantico.
Lui è il grande Zo In-sung, che ci ha deliziati con A frozen flower e A dirty carnival.
Lei è la bellissima Shin Min-ha, che ha prestato il suo viso perfetto alla ragazzina di A bittersweet life.
Insieme danno vita a una storia d'amore semplice semplice, che però ha racimolato 2 milioni di dollari al botteghino.
Non che sia un capolavoro, né particolarmente originale, ma si lascia guardare e delizia con i suoi modi delicati, col suo umorismo leggero, con una scenografia sognante che ti mette nella soggettiva di un ventenne incasinato, ma romantico.

TRAMA: Ji-suk è uno studente di lettere ventenne e squattrinato che si mantiene distribuendo giornali all'alba. Hee-jin è una parrucchiera bellissima e un po' sguaiata. Quando lui si presenta nel suo salone per un taglio, lei lo chiama per nome e gli rivela che erano compagni di classe alle superiori. Sono molto diversi, ma si piacciono da subito. Per non essere troppo coinvolti e complicarsi la vita, lei gli propone un gioco: stare insieme per un mese come se si amassero. Dopo trenta giorni esatti ognuno per la sua strada...

Buona visione. 

martedì 2 luglio 2013

Crying fist

Cari pugili, 
il film di oggi è del 2005 e ci porta nientemeno che nel mondo della boxe. Scritto e diretto da Ryu Seung-wan, riceve da subito un riscontro positivo al botteghino, facendo staccare 1,7 milioni di biglietti nella sola Corea del sud, per un incasso totale di oltre 10 milioni di dollari.

Complice di tanto successo, il grande Choi Min-sik, all'apice della sua carriera dopo il grandissimo successo di Painted fire (tradotto in italiano come : ebbro di donne e di pittura) e di OldboyLady Vendetta. Un successo che lo pone sullo stesso piano di Song Kang-ho, tanto da essere accusati entrambi da Kang Woo-suk, regista e capo della Cinema Service (la più grande e potente compagnia di produzione e distribuzione coreana) di essere diventati avidi e di star danneggiando l'industria cinematografica. Affermazione poi ritirata con mille scuse, specie se si considera che Choi Min-sik è stato uno dei più devoti attivisti nella causa delle quote cinema del 2006, che ha visto tra i contestatori anche nomi importanti come Park Chan-wook, ma che solo Choi  ha portato fino in fondo, sacrificando 3 anni della sua carriera in un esilio auto-imposto. Quando è tornato, tanto per dimostrare di non aver perso la mano, ci ha regalato uno dei cattivi più cattivi che il cinema ci abbia mai regalato, recitando nel 2010 in I saw the devil al fianco di Lee Byung-hun, per la regia di Kim Ji-woon.

L'altro protagonista è Ryu Seung-beom, fratello del regista e al tempo solo venticinquenne, ma con già una lunga carriera alle spalle, iniziata nel 2000 con Die Bad, sempre diretto dal fratello Seung-wan. Noi l'abbiamo visto in Perfect Number nel ruolo del geniale professore di matematica, timido e impacciato.

Spicca anche il profilo più brutto di tutta la Corea: il grande Byeong Hee-bong nel ruolo dell'allenatore, che noi conosciamo già dalla sua interpretazione del padre di Song in The Host di Bong Joon-ho, nonché in Memories of murder e Barking dog never byte.

Crying fist ci porta in due vite distrutte, due famiglie disfunzionali, in cui i troppi errori commessi non possono essere ripagati a parole. Per riscattare una vita, un'intera vita, ci vogliono i pugni, la passione, la dedizione, qualcosa che ti renda un vincente a prescindere dal tuo passato. I due protagonisti si muovono in due film paralleli e le loro storie non si incontrano fino all'incontro finale. Una metafora sulla vita e sulla forza che ognuno si porta dentro e a volte ci fa esplodere se non sappiamo convogliarla.

L'allenamento omaggia la saga di Roky in più punti, ma nel finale, quando i due si ritrovano sul ring non ci sono secondi fini, né sentimenti patriottici vagamente propagandistici. Ci sono solo i pugni, veloci, rabbiosi, che sfrecciano scomposti mentre la folla incita al massacro. Un incontro realistico, senza esagerazioni, in cui la boxe serve alla storia, ma non è protagonista.

TRAMA: Tae-shik (Choi Min-sik) è un uomo distrutto. In rotta con la moglie, incapace di gestire il rapporto col figlio di 10 anni, perseguitato dai creditori, vive come un barbone su una piazza e si offre come punching ball umano per 5 dollari. Dentro di lui arde il cuore di un atleta, ex medaglia d'argento per la boxe, che la vita ha schiacciato in tutto, tranne strappargli quella passione, il desiderio di grandezza. Sang-hwan (Ryu Seong-beom) è un giovane criminale, con una propensione naturale per la rissa e un carattere troppo aggressivo che non riesce a controllare. Con il tentativo di rapina meno riuscito della storia, finisce dietro le sbarre e sogna di riscattare la sua vita, con quella vittoria che sentiva di meritare, ma che non ha mai saputo conquistare...

Disponibile su Amazon in DVD FULL ITA.
Sottotitoli by hellboy27 disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.