lunedì 22 dicembre 2014

The Front Line

Cari topi di trincea,
il film di oggi è del 2011 e segna due lieti eventi. Il primo è il ritorno su queste pagine di un grande regista come Jang Hoon, che abbiamo avuto modo di apprezzare in passato per titoli del calibro di Rough Cut e Secret Reunion, il secondo è RIDDICKXXX, un nuovo traduttore che ci regala questi sottotitoli pronti all'uso, che da oggi potrete trovare disponibili nel nostro fansub.

Per il suo terzo film, Hoon torna sul tema di Secret Reunion, ovvero la grottesca ostilità tra i coreani del nord e del sud. Ambientato nella primavera del 1953, pochi mesi prima della fine della guerra tra le due coree, il film, pur basandosi su fatti storici e una meticolosa ricostruzione delle divise e delle usanze dell'epoca, è ambientato in una località inventata, il cui nome però (letto al contrario) ci da la misura del suo significato simbolico.

Un sentimento di grande fratellanza tra le due fazioni opposte è alla base di molte delle storie portate nei cinema coreani negli ultimi anni. E' sotto gli occhi di tutti da anni, il fatto che al di là della propaganda di regime, della disinformazione, del maccartismo tardivo che ancora imperversa negli ambienti ufficiali, la storia della Corea, TUTTA la Corea, è la storia di un unico popolo che per secoli è rimasto unito nonostante le pressioni dei colossi confinanti, quali Cina, Russia e Giappone, ma che alla fine niente ha potuto contro un'invasione socio-culturale da parte degli Stati Uniti, che come quella piccola collina sperduta, ha fatto dell'intera Corea l'ultimo avamposto per quella guerra fredda che nel resto del mondo sembra storia passata.

Attesissimo nelle sale, ha sfondato quasi subito il tetto dei venti milioni di dollari d'incasso, rastrellando premi in tutti i festival orientali, nonché l'Audience Award al Festival di Udine del 2012 e sfiorando la candidatura agli oscar.

TRAMA: Alla fine della Guerra di Corea, una simbolica collina chiamata Aerok (o sito K in codice militare), diviene teatro di un'intensa attività di battaglia, per via della sua posizione strategica per le telecomunicazioni. Da oltre 3 anni la guerra stava insanguinando l'intera penisola, i soldati sono stanchi e i civili cominciano a protestare, nonostante il clima molto teso delle autorità e finalmente s'intravede una luce alla fine del tunnel, quando viene dichiarato un armistizio. Tuttavia la tregua non sembra essere valida in quell'avamposto sperduto nel nulla. Quando l'ufficiale in carica della compagnia dell'Alligatore, di stanza sulla collina Aerok, viene ucciso dal fuoco amico, il primo tenente Kang Eun-pyo, viene mandato ad investigare sull'accaduto. Quello che troverà al suo arrivo, lo lascerà senza parole...

Disponibile su Amazon in DVD e Bluray sub ENG
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

venerdì 14 novembre 2014

Marrying the Mafia 3

Cari mafiosi, 
rieccoci al cospetto della saga di Marrying the Mafia, di cui la nostra impagabile ela ha deciso di regalarci un altro capitolo. Uscito nel 2006, sempre per la regia di Jeong Yong-ki, si riprende da dove si era interrotto nel precedente capitolo: Marrying the Mafia 2.

Torna il trio dei fratelli della Tigre Bianca, più in forma che mai. Tornano le battutacce e i doppisensi in puro stile asiatico, ma che ci hanno fatto tanto ridere nello scorso capitolo.

Alla vita dissoluta dell'improbabile famiglia e dei suoi incasinatissimi componenti, questa volta si affianca il maldestro tentativo di condurre una vita normale, sforzandosi di abbandonare le vecchie abitudini da malavitosi e seguire la retta via del fantastico mondo del Kimchi, il tipico piatto coreano a base di cavolo fermentato.

Sempre più simpatico il protagonista Shin Hyun-joon e sua madre Kim Soo-mi, ma il personaggio che vedrete con occhi completamente diversi in questo caso, è il bravissimo Tak Jae-hoon, che nel mentre abbiamo visto protagonista nella storia strappalacrime The little prince, anche questo tradotto da ela.

Come i precedenti capitoli è un successo al botteghino, facendo staccare oltre due milioni e mezzo di biglietti nel mese della sua uscita (ottobre 2006). In pratica questa saga è il cinepanettone coreano! Un film fatto per le platee coreane e non pensato per l'esportazione, che parla della figura tutta asiatica del malavitoso "di professione", che in modo semplicistico è stato riassunto nel titolo, usando a sproposito la parola "Mafia", che specialmente in noi italiani, evoca tutto un altro mondo.

Un grazie infinite ad ela per questo attesissimo seguito, tradotto come sempre in modo impeccabile, cosa non facile dato il numero di gag che richiedevano la traduzione di giochi di parole e frasi a doppio senso.

TRAMA: Jang In-jae è il primogenito di quella che è stata una delle più potenti famiglie mafiose coreane. Dopo essersi innamorato di un integerrimo procuratore antimafia, per poter sposare la sua bellissima fidanzata, costringe tutta la famiglia ad abbandonare il mondo del crimine e dedicarsi alla ristorazione. Ma il loro più acerrimo nemico, il capo degli Axe, sta per uscire di prigione e riprendere l'antica guerra contro la famiglia Jang della Tigre Bianca.

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG e in streaming gratuito per gli abbonati al servizio PRIME Instant Video.
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

venerdì 7 novembre 2014

An ethics lesson

Cari moralisti, 
il film di oggi è del 2013, scritto e diretto da Park Myung-rang, giovanissimo pupillo di Kang Cheol-woo. Praticamente il pupillo del pupillo di Kim Ki-duk. In questo film al suo esordio.

Con un certo entusiasmo, questo piccolo gioiellino di genere Crime Thriller, dispone velocemente le sue carte in tavola, accompagnando lo spettatore in volo leggero tra lo stupore e il divertimento, per quella rete che si rivela essere l'insidiosa tela di ragno che bloccherà i quattro protagonisti alle loro colpe.

Quattro uomini, ognuno con un peccato da espiare e una bellissima ragazza che viene brutalmente uccisa nel suo appartamento. Spicca da subito il faccione di Kwak Do-won, che con la sua filmografia infinita è stato nominato migliaia di volte in questo blog, essendo nel cast di Mother di Bong Joon-ho, The Good, the bad, the weird, di Kim Ji-woon, The man from NowhereThe Yellow Sea, The Berlin File e in particolare in The Attorney, tradotto per noi da Daesdemona, DeepWhite999, ela e Mac Guffin e Nameless Gangster tradotto per noi da scodazzi.
Lee Je-hoon, noto a questo blog principalmente per essere il protagonista di quel capolavoro indiscusso che è Bleak Night, lo rivedremo presto nel terzo capitolo della saga di Marrying The mafia, di cui abbiamo visto Marrying the Mafia 2, tradotto per noi da ela.
Cho Jin-woong, già nel cast di A dirty Carnival, tradotto per noi da ela, anche lui in Nameless Gangster, nonchè detective in Perfect number, tradotto per noi da ela.
Kim Tae-hun era il detective in The man from nowhere.
E per finire, l'incredibile Moon So-ri, la bravissima protagonista di Peppermint Candy, Oasis, A good Lawyer's wife, Hahaha e The Housemaid.
Dopo avervi presentato un cast simile, mi pare che non serva altro per convincervi a guardarlo!

Ritmo serrato, cambi di scena stilosi, bella colonna sonora e il chiaro desiderio di divertire, senza mandare tutto in vacca rendendo i personaggi delle macchiette. Più di quanto sia lecito chiedere a un film di questo genere.

Un'altra impeccabile traduzione della nostra scodazzi, che ancora una volta ci onora di averci scelti per condividere la sua passione!

TRAMA: Ji-na è una bellissima ragazza che vive in un piccolo appartamento in periferia. La solita vita da modella, tra servizi fotografici, strozzini spietati, un vicino di casa che la spia e un uomo sposato con cui ha una relazione extraconiugale. Quando qualcuno la ucciderà nel suo appartamento, le indagini romperanno un equilibrio precario, rischiando di mandare all'aria la vita di tutti gli uomini che avevano a che fare con lei...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.



venerdì 31 ottobre 2014

Sorum

Cari scrittori,
il secondo film della nostra maratona di Halloween 2014 è un classico del 2001, diretto da Yun Jong-chan, allora al suo esordio e per la prima volta anche sulle pagine di questo blog.
Come in molti film che vi abbiamo proposto in passato, compreso Possessed, l'altro film di cui abbiamo parlato poche ore fa, l'architettura delle case popolari coreane è da sola un piccolo horror nell'horror. Lo abbiamo notato anche in titoli come The Neighbor e Hide And Seek.

Anche in questo caso, la vita a stretto contatto di una moltitudine di persone diverse stipate in questi palazzoni fatiscenti e vagamente inospitali, aprono a situazioni che sembrano dover per forza degenerare nella pazzia o comunque in comportamenti estremi.

Kim Myung-min è il protagonista e lo vediamo per la prima volta. Al tempo era al suo esordio e credo che lo rivedremo presto.

Jang Jin-young invece la conosciamo per aver recitato al fianco di Song Kang-ho in The foul king di Kim Ji-woon. Il suo esordio risale però al 1997 con alcuni film per la TV coreana. Reciterà fino al 2007, prima che un cancro allo stomaco se la porti via nel giro di pochi mesi, all'età di 35 anni. In questo film interpreta la moglie vittima dei soprusi di un marito violento. Sempre piena di lividi e con la sigaretta perennemente fra le labbra.

Un'altra grande traduzione della nostra nerd preferita: Daesdemona, che oggi ci ha regalato questa piccola-grande maratona!

TRAMA: Yong-hyun è un tassista squattrinato che si trasferisce nell'appartamento più brutto della città, il 504 del palazzo Migum. Tra i suoi vicini e il vecchio inquilino del suo appartamento, sembra esserci stato un legame morboso. Qualcuno sostiene che ci sia un fantasma nel palazzo. Tuttavia le sue indagini private, sono dirottate dalla bella vicina di casa, che ha un brutto rapporto con il marito violento e dedito al gioco...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

Possessed

Cari posseduti,
per il giorno di Halloween lo staff di FCI si è prodigato per regalarvi due nuovi titoli in una piccola maratona di k-horror. Il primo film che vi proponiamo è del 2009, scritto e diretto da Lee Yong-joo, al suo esordio come regista e sceneggiatore. Il film s'intitola Possessed, ma è conosciuto anche con il suo secondo titolo internazionale Living Death, ma anche come Faith e con la sua traduzione letterale Distrust Hell. Quando hanno mille titoli, la storia della distribuzione di queste pellicole è sempre tormentata.

Ryoo Seung-ryong, che abbiamo conosciuto in Masquerade e successivamente a fianco a Choi Min-sik in Beyound The Years, qui interpreta il detective Tae-hwan, un personaggio in bilico tra il tragico e il comico.

Shim Eun-kyung, che ricorderete nel ruolo della bambina di Hansel And Gretel e anche lei in Masquerade, interpreta l'inquietante personaggio di So-jin, la ragazzina scomparsa.

Un film che prometteva di far parlare di sé per il suo approccio anticlericale, presentando il personaggio di una donna cattolica molto bigotta (il cattolicesimo è in rapida espansione in Corea del sud e attualmente interessa oltre il 10% della popolazione!), ma in realtà la polemica abbastanza velata, è contro qualsiasi tipo di fanatismo. La possessione argomento del film, opprime le sue vittime, ma per contro le dota di poteri paranormali. E' proprio questo a costituire un problema, quando la gente si accorge di poter trarre profitto dalla cosa. In definitiva la critica è più improntata verso l'avidità umana in generale. Il fatto che si contrappongano i cattolici e i praticanti dello sciamanesimo coreano, è puramente funzionale alla storia.

Come sempre, il giudizio su un horror non può non tenere conto del numero di balzi che si fa sulla sedia. Ci sono parecchie scene di forte tensione, qualche sequenza profondamente disturbante, nonché una discreta quantità di situazioni suggestive. Il ritmo è veloce e si rimane incollati allo schermo fino alla fine. Insomma, buon divertimento!

Un ringraziamento speciale alla nostra traduttrice nerd Daesdemona, che ci regala sempre i film più spaventosi!

TRAMA: Una ragazzina di 14 anni di nome So-jin, è scomparsa. Sul caso indaga il detective Tae-hwan che ritiene sia una semplice fuga da casa di un'adolescente. La sorella maggiore Hee-jin non accetta l'ipotesi del detective e sospetta che dietro la scomparsa della sorellina ci sia qualcosa di più grave e che magari c'entri qualcosa il fanatismo religioso della loro madre cattolica. Tra i vicini di casa, invece, gira voce che la ragazzina fosse posseduta da uno spirito malvagio. Tutto il quartiere vive nel terrore e infatti, presto strani fatti cominceranno ad accadere a chi ha avuto a che fare con la piccola So-jin...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

martedì 21 ottobre 2014

The Little Prince

Cari piccoliprincipi, 
il film di oggi è del 2008, diretto da Choi Jong-hyeon, classe '69, al suo esordio come regista e con alle spalle appena un precedente come sceneggiatore. Non una grande carriera, insomma, e nemmeno un debutto eccellente, dato che parliamo di un film a budget quasi nullo, però se dopo due anni siamo ancora qui a parlare di cinema sud coreano contemporaneo, è perché tra questi film destinati a passare inosservati fuori dalla Corea, si nascondono dei piccoli capolavori.

Il piccolo principe è una storia per famiglie, che con il classico della letteratura che va a scomodare, ha in comune una sola cosa: il desiderio di raccontare lo strano mondo degli adulti come lo vede un bambino.

Non è un'idea nuova, né realizzata meglio di altre, ma c'è qualcosa di magico nel modo in cui queste storie prendono forma sullo schermo. Un approccio privo di paure e di aspettative, momenti in cui si ride, momenti in cui si piange, momenti in cui qualcuno esagera e manda in vacca la storia, ma alla fine il totale è sempre maggiore della somma delle singole parti. Uno dei pochi film su Asianwiki il cui genere è definito Alcoholism film.

La storia parte bene e tiene il ritmo per tutti i suoi 93 minuti, passando per alcune scelte un po' scontante ed altre che fanno sciogliere in lacrime, fino a un bellissimo finale animato che fa il verso alle illustrazioni di Saint-Exupéry.

Tak Jae-hoon, il protagonista, è anche il motivo per cui questo film ha stimolato la nostra curiosità. L'abbiamo già visto interpretare il fratello scemo nella saga di Marrying the Mafia, ma qui cambia completamente aspetto. Si ironizza sul suo viso tondo, che viene spesso paragonato ad un hamburger, ma il suo è un personaggio cupo, afflitto dai sensi di colpa, che esce dal suo guscio e reagisce solo quando arriva a toccare il fondo.

TRAMA: Jong-chul è il rumorista di una casa di produzione cinematografica. Il suo è un lavoro difficile, ma lui è una sorta di genio in questo campo. Col tempo però, la sua dedizione sul lavoro lo ha allontanato troppo dalla sua famiglia e quando una terribile tragedia si abbatterà sulla sua vita, sarà troppo tardi per tornare indietro... o forse no.

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Sottotitoli in italiano ora disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

lunedì 13 ottobre 2014

Obsessed

Cari ossessionati, 
il film di oggi è del 2014 per la regia di Kim Dae-woo, il regista di Forbidden quest. Noto anche con il titolo alternativo di Human Addiction.
Con la solita carica di sensualità ed il suo piglio goliardico, nonostante si tratti di una storia estremamente drammatica, Dae-woo ci conduce in una suggestiva Corea del 1969, alla fine della guerra del Vietnam.

In un rigido clima militare, il colonnello Kim vive una vita perfetta. Intorno a lui, gli orrori della guerra hanno lasciato il fantasma delle sue vittime uccise atrocemente, compagni di battaglia mutilati o tormentati da disturbi da stress post-traumatico, un clima marziale da dittatura militare, ma lui, nella bolla innaturale di un residence per ufficiali, fa a patti col suo passato, cercando di ritagliarsi un piccolo spazio di normalità.

A rompere questo equilibrio precario, una bellissima vicina di casa, moglie di un suo sottoposto. Una donna di origini cinesi, giovanissima e confusa almeno quanto lui. Tra i due scoppia un amore che li travolge come un uragano più che sufficiente per spazzare via il castello di carte delle loro vite.

Un film che colpisce esteticamente per i suoi toni seppia e la ricostruzione impeccabile di abiti e ambientazioni del dopoguerra e colpisce l'anima con il dramma viscerale di questo amore perfetto, ma anche impossibile e disperato. Una lenta discesa negli inferi del proprio passato per il protagonista, che sfocia in un rapporto morboso in cui i due amanti si ritrovano prima in un vortice di lussuria sfrenata, poi in un'insana ossessione capace di distruggere tutto.

Un'altra traduzione a cura di ela, Mac Guffin, Daesdemona e DeepWhite999, che non vedevano l'ora di regalarci questo capolavoro!

TRAMA: il colonnello Kim Jin-pyeong è un eroe di guerra pluridecorato, ma è anche il genero del suo superiore. La sua carriera è tutta in discesa, ma quando nella residenza vicina alla sua si trasferisce un suo subordinato e la sua bellissima moglie cinese, qualcosa in lui scatta. Un'ossessione inarrestabile che rischia di mandare all'aria la sua vita perfetta...

Presto disponibile in DVD.
Sottotitoli ora disponibili nel nostro fansub.
Buona visione.

venerdì 5 settembre 2014

One on One

Cari Kim Ki-dukers,
il film che vi presentiamo oggi è del 2014 e come tutti i film del maestro, generano un grande fervore nella nostra redazione. Si avvicina il nostro secondo compleanno e già a pochi mesi dall'apertura, la nostra scalata alla filmografia di Kim Ki-duk si era avviata praticamente da sola.

A costo di alcune notti in bianco, siamo stati i primi a pubblicare i sottotitoli per Pieta, siamo andati alla ricerca di capitoli dimenticati come Amen e nonostante la mancanza di dialoghi, abbiamo subbato quel poco che c'era da tradurre di Moebius. Fin dai tempi di The isle, il nostro amore incondizionato per questo regista era più che palese.

Col passare degli anni, la filmografia di Kim è diventata immensa, tanto da creare un mondo, con le sue immagini ricorrenti e il suo linguaggio. Proprio il metalinguaggio dell'universo kimkidukiano è nell'occhio del ciclone per gli ultimi controversi lavori. Dopo lo scivolone di Dream e prima dell'uscita di Arirang, il regista si ritira in meditazione e l'uomo che scende dalle colline, non è lo stesso che è salito. I suoi templi galleggianti nel nulla, sono storia passata. Il suo monaco perfetto, rappresentazione del superuomo costretto a spettatore della sua stessa vita deragliata e corrotta dal desiderio e dall'avidità, diventa in carne ed ossa. Una svolta spirituale che non ha divinità né riti, ma solo un accorato invito alla rinuncia dei beni terreni, per ritrovare sé stessi in un rinnovato amore per il mondo e per l'umanità.

La parola d'ordine quando si parla di Kim, è violenza. Mentiremmo se non ammettessimo che la prima visione dei suoi film, la si fa sempre con il cuore in gola. Negli anni, i suoi film hanno sdoganato stupri, incesto, evirazione, cannibalismo. Non sai mai cosa aspettarti. Non hai idea di cosa ti farà saltare sulla sedia la prossima volta. Ma questo del "tutto può accadere" è solo il lato divertente. In questo film è più chiaro che mai, perché a una prima visione, la trama sembra un po' pasticciata e un senso di confusione ci assale, ma guardandolo con più attenzione, ci si rende conto che racconta due storie distinte, intrecciate tra loro in modo indissolubile.

Nella prima, il protagonista è Ma Dong-seok. Vi ricorderete di lui per Pained, tradotto per noi da DeepWhite999, Nameless Gangster, tradotto per noi da scodazzi, The neighbor, tradotto per noi da Daesdemona, e New World, tradotto per noi da CIANOLOL, Daesdemona, DeepWhite999 e ela.
Lui è il capo degli Shadows, un gruppo di sovversivi violenti che cambiano volto dopo ogni operazione, per non farsi riconoscere. Catturano uomini potenti e li sottopongono a processi sommari, spesso accompagnati da efferate torture. Il loro, per quanto sia incredibile, è un piano per salvare il mondo.

La storia parallela ha come protagonista Kim Young-min, che ricorderete come il discepolo adulto di Spring, Summer, Fall, Winter... and Spring, sempre di Kim Ki-duk. La sensazione di deja-vu avuta sul finale di Moebius o il monaco che passa quasi per caso in Pieta, richiamano con forza quel monaco fuggito dal suo tempio galleggiante e partito per il mondo a cercare la sua vita, ma che finisce per perdersi in essa, risucchiato dal suo lato umano e quindi animalesco, egoista, violento. Lui è l'uomo perfetto, capace di dominare la mente e lo spirito, che sceglie di vivere l'ebbrezza di una vita normale. Un punto di vista che condanna gli atteggiamenti, ma ci tiene a ricordare che l'umanità, come idea di base, è una cosa bellissima ed ogni errore è reversibile.
A questo angelo caduto, il regista assegna ben 8 personaggi, spesso difficili da individuare. Con un gioco di travestimenti, Young-min spunta come esecutore di quell'omicidio-peccato originale, che lo farà cadere come prima "vittima" nelle mani degli Shadows. Parallelamente, nelle vesti di un cliente arrogante, di un capo esigente, di un fratello tiranno, di un marito violento, di un esattore spietato e di un truffatore senza scrupoli, aizza i sei componenti degli Shadows contro sé stesso. L'ultimo personaggio è proprio il monaco. Quel suo alter ego che arriva da 10 anni fa e che sembra senza emozioni, staccato dal mondo. Un osservatore puro, ormai libero dalle catene dei suoi desideri.

Il film è stato presentato nei giorni scorsi, alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia, come film d'apertura della Giornata degli Autori.
Sarà distribuito in tutti i cinema d'Italia nei prossimi mesi, grazie alla Fil Rouge Media, sia sottotitolato, che con un doppiaggio che a definirlo agghiacciante gli si fa un complimento.

TRAMA: Oh Min-ju è una ragazzina che viene brutalmente uccisa mentre torna da scuola. L'omicidio viene rapidamente insabbiato, perché dietro ci sono, tra esecutori e mandanti, sette uomini molto potenti. La storia finirebbe qui, se non fosse che altri sette uomini di una compagnia paramilitare, se non terrorista, cattura e tortura in modo efferato le persone coinvolte in questo omicidio, trasformandole da carnefici in vittime. Una spirale di violenza e terrore che presto risucchia ogni persona coinvolta...

Presto disponibile in DVD
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

sabato 9 agosto 2014

Marrying the Mafia 2

Cari mafiosi, 
il film di oggi è uno dei pochi film di genere Comico che abbiamo il piacere di presentarvi. Il genere ha dei ritmi e delle regole che affondano le radici nella cultura locale e spesso non ci permettono di godere di un film che magari in patria è stato un successo. In questo caso, a convincerci è stato Shin Hyun-joon, meglio noto sulla stampa coreana con il soprannome di "Principe d'Arabia" per via di quell'aspetto esotico che lo contraddistingue. Classe '68, laureato in giornalismo, ha lavorato da subito come modello ed ha iniziato prestissimo la sua carriera d'attore esordendo nel 1989 nel film General's Son, del grande Im Kwon-taek. Ne abbiamo parlato quasi 2 anni fa, in uno dei primi post di questo blog: Kiss me, kill me.

Marrying the mafia è una saga particolarmente longeva e amata. Inizia nel 2002 con una produzione a basso costo, che ha incassato per la gioia e lo stupore dei produttori, l'equivalente di quasi 30 milioni di dollari. Ad oggi è arrivata al quinto capitolo.

Alla regia di questo film e dei successivi capitoli 3 e 5, troviamo Jeong Yong-ki, nato nel 1970 e per la prima volta su questo blog.

Il film, come un po' tutta la saga, si basa su coppie improbabili, spesso formate per un colpo di fulmine, ma che sono assolutamente male assortite. Affianco al protagonista, primogenito di una famiglia mafiosa, troviamo la bella Kim Won-hee che interpreta un integerrimo procuratore, impegnata nella lotta alla mafia. Kim Soo-mi, classe '51, è la madre isterica. Jeong Jun-ha è il fratello scemo.

Le gag sono simpatiche, spesso esagerate, spesso volgari e sono numerose. Un film dal ritmo veloce, che ti fa trascorrere due ore come se fossero pochi minuti.

Un altro motivo che ci ha spinti a proporvi questo film, è che oggi si festeggia il compleanno della nostra impagabile ela e per un motivo ai più sconosciuto, ha deciso di cogliere un'altra occasione per sovvertire le regole, quindi per il suo compleanno, sarà lei a fare un regalo a noi. Buon compleanno, ela!

TRAMA: Jang In-jae (Shin Hyun-joon) è il promogenito di una delle più potenti famiglie mafiose coreane. Bella vita, tanti soldi, belle donne, ma nessuna storia seria. Sua madre Hong  Deok-ja (Kim Soo-mi) è seriamente preoccupata di non riuscire ad avere un erede e incarica gli altri suoi figli di trovare la donna ideale per In-jae. Ma lui si è già imbattuto nell'amore della sua vita. E' stato per caso, nel parcheggio di un albergo, durante un'operazione antimafia...

Disponibile su Amazon in DVD e in STREAMING (gratuito per gli utenti Prime) sub ENG.
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.


venerdì 18 luglio 2014

The face reader

Cari fisiognomisti,
il film di oggi è del 2013, diretto da Han Jae-rim, già noto a questo blog dai tempi di The Show must go on e arrivato ormai alla sua quarta pellicola. Non male se si considera che ha compiuto 39 anni la settimana scorsa!

Per la seconda volta sotto le sue grinfie, finisce il grandissimo Song Kang-ho, che nel 2013 ha interpretato ben 3 film di successo, incluso il colossal americano Snowpiercer e quel piccolo gioiellino di coreanità che è The attorney, che vi abbiamo proposto e tradotto il mese scorso.

Affianco a lui, troviamo Lee Jung-jae, il bellissimo e perfido borghese di the housemaid, ma anche il protagonista de Il mare, il bel regista innamorato di Interview, tradotto da noi, e il doppiogiochista di New World, altro titolo tradotto dai nostri instancabili subber.

Baek Yoon-sik, il simpatico maestro taoista di Woochi e il protagonista sbarellato di Save che green planet. Occhi di ghiaccio, faccia da poker. L'uomo perfetto per fare il cospiratore al cospetto di un fisiognomista!

Kim Hye-soo fa la femme fatale come in Hypnotized, ma è intensa e simpatica. E' una Kisaeng o Gisaeng, nobildonna impegnata nella gestione di una casa di piacere.

Ancora una volta, ci troviamo durante la dinastia Joseon, che abbraccia un periodo storico lunghissimo. Siamo all'inizio del quindicesimo secolo, 1400 circa, l'Europa passa dal Medioevo al Rinascimento e l'impero Ottomano ha chiuso la via delle indie ai mercanti. In estremo oriente, l'attuale Corea prospera ancora indisturbata dal vicino impero cinese. Il regno di re Munjon era durato solo 2 anni, ma per la bellezza di 29 anni, si era occupato degli affari dell'impero al posto del padre (Sejong) che era di salute cagionevole. Invecchiato anzitempo, il re Munjon muore all'età di 37 anni per una malattia non meglio specificata, lasciando il suo regno nelle mani del giovanissimo figlio Danjong che a soli 10 anni, siede sul trono. Intorno al re bambino, si alza una spessa rete di intrighi per il potere.
Non potendosi fidare di nessuno, il re e la sua corte, cercano l'aiuto di un potente fisiognomista, Nae-gyeong, una persona con un dono talmente grande da poter conoscere passato e futuro di una persona, solo guardandone il viso.

Il plot surreale scaraventa lo spettatore nel cuore dell'azione, con una leggerezza inaspettata. I due protagonisti, a scapito delle loro nobili origini, sono dei simpatici buzzurri e si fanno raggirare facilmente, dimostrandosi ingenui e sprovveduti. Tuttavia, quella che inizia come una commedia, cambierà più volte registro, diventando un vero e proprio film storico, con risvolti drammatici e un sacco di colpi di scena inaspettati.

Un'altra fantastica traduzione della nostra impagabile ela, la traduttrice che ogni fansub ci invidia!

TRAMA: Nae-gieong è un poveraccio che vive in una località remota in aperta campagna, con il figlio e il cognato e si mantiene vendendo pennelli. La sua vita di povertà è lo scotto da pagare per le sue origini nobili, ormai perdute. Per ingaggiarlo, Yeon-hong si spinge fino alla sua casa e gli propone di mettersi al servizio del re. Le capacità dell'uomo, potrebbero riscattare l'onore della famiglia e permettergli di tornare tra gli agi di corte. Tuttavia le cose alla corte del re bambino, sono più complicate (e pericolose!) di quanto sembri...

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Buona visione.

venerdì 11 luglio 2014

Antique

Cari pasticceri, 
il film di oggi è del 2008, per la regia di Min Kyu-dong, regista del secondo capitolo della saga di Whispering Corridors: Memento mori. Questa volta ci regala una commedia divertente, affascinante, irriverente e dall'impatto visivo sorprendente. Si tratta di Antique, uno dei film più amati in patria, che ha superato i 5 milioni di dollari d'incasso. Nell'anno della sua uscita, questo film è stato selezionato per una proiezione speciale al Festival del cinema di Berlino.

La storia originale è tratta da Antique Bakery, un manga giapponese pubblicato a episodi dal 1999 al 2002 da Fumi Yoshinaga. Con quest'opera l'autrice si è aggiudicata il 26° Kodansha Manga Award nel 2002, una ristampa negli Stati Uniti d'America e il premio Eisner Award per la migliore opera internazionale. Ah e per finire, questo film!

I protagonisti sono Ju Ji-hoon, Kim Jae-wook, Yoo Ah-in e Choi Ji-ho. Insomma, attori televisivi, modelli attinti dal mondo della moda e cantanti. Non erano richieste grandi doti recitative in un commedia dal ritmo veloce, parti cantate (poche e gradevoli, per fortuna!) e un impianto narrativo che richiama/rende omaggio al manga da cui è tratta la sceneggiatura. Il film tuttavia riesce ad avere colpi di scena, momenti di tensione, momenti drammatici ed uscite goliardiche divertenti. Come sempre nel caso del cinema asiatico, un film completo.

Un altro punto a favore di questa pellicola è il modo delicato ma anche diretto con cui si affronta l'omosessualità. Senza luoghi comuni o paranoie che noi italiani, da Paese a maggioranza cattobigotta, avremmo inserito abbondantemente.

Ancora una volta, a regalarci i sottotitoli in italiano ci pensa la nostra impagabile ela. Affronta dialoghi veloci e giochi di parole. Non smettete di amarla, perchè ha ancora tante sorprese per noi!

TRAMA: Kim Jin-hyeok (Ju Ji-hoon) è un giovane di buona famiglia che appena terminati gli studi decide di aprirsi una piccola ma elegante pasticceria in centro. Per far decollare la sua attività, assume il maestro pasticcere migliore sul mercato: Min Seon-woo (Kim Jae-wook), un vero genio nel suo campo, che ha perfezionato il suo talento naturale, studiando pasticceria a Parigi. Il problema è che il capo Kim odia solo due cose al mondo: i dolci e i gay. Dal canto suo, il geniale Min, sa di avere il potere soprannaturale di far innamorare qualsiasi uomo di lui. Alla squadra peggio assortita della storia, si aggiungono Yang Ki-beom (Yoo Ha-in), un pugile con la carriera distrutta da una malattia agli occhi e il gigantesco Nam Soo-yeong (Choi Ji-ho), una misteriosa guardia del corpo...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.


lunedì 23 giugno 2014

The attorney

Cari avvocati, 
il film di oggi è del 2003 ed è l'esordio di Yang Woo-seok dietro la telecamera. Uscito a dicembre 2003, questo film ha subito riscosso un grande successo di botteghino, sfondando il tetto dei 7 milioni di biglietti nei primi 13 giorni dalla sua uscita e dei 10 milioni nel mese della sua programmazione. Un esordio attesissimo, quello di Yang, perchè il film è basato sul webtoon disegnato dallo stesso regista. La figura che vi si rappresenta è quella di Roh Mo-hyun, diciannovesimo presidente sudcoreano, in bilico tra leggenda e biografia. Detto questo, dimenticatevelo. The attorney è un film sulla parte buona che anche il più spregevole degli esseri umani si porta dentro. Non importa quanto le delusioni della vita o la brama di soldi e potere ti spingano a ricacciarla in un angolo recondito del tuo cuore, ci sono momenti in cui esplode e ti ritrovi a diventare un supereroe.

Il protagonista indiscusso della pellicola è il grande Song Kang-ho, che nelle mani di un esordiente, non poteva che essere più sfavillante che mai. Anche il regista se ne rende conto e dà al suo protagonista un nome fittizio per non cadere nella trappola della biografia o peggio ancora nella propaganda. Lo chiama Song Woo-seok. Lui gli presta il nome, Song il cognome.

Si vede chiaramente che in alcune scene al protagonista è stata data carta bianca e lui si è messo ad improvvisare. Fa ridere, fa commuovere, fa incazzare. Davvero un grande attore!

Dopo di che il film sembra aver svolto la sua funzione e viene messo da parte. E' uscito troppo tardi per i festival asiatici e ha suscitato qualche polemica per via del personaggio controverso, morto suicida appena 5 anni fa per un'accusa di corruzione. Per i festival occidentali viene considerato inadatto, perchè presenta una figura troppo popolare, quasi un fenomeno di costume e temono che non sarebbe stato di nostro interesse. Invece, come accadde per Silenced, al di là del fatto di cronaca, si tratta di un film che parla di verità e valore, in un modo così coreano, che non può passare inosservato.

Affianco a Song, troviamo la bellissima Kim Young-ae, 63 anni, viso austero da donna d'altri tempi. Ristoratrice, madre single, vittima del sistema. Sprizza dolcezza da tutti i pori. Riesce a commuovere con un sorriso, figuratevi quando piange!

Suo figlio è interpretato da Im Si-wan o semplicemente Siwan, idolo delle teenagers coreane in quanto cantante nella boyband  ZE:A anche noti come Children of Empire.

TRAMA: Song Woo-seok proviene da una famiglia povera ed è diventato padre troppo presto. Tuttavia è riuscito a studiare legge, diventando in poco tempo un avvocato famoso e poi un giudice. Nel 1981 decide di mollare tutto per dedicarsi alle compravendite immobiliari. I colleghi lo prendono per pazzo, ma quando fiutano il giro d'affari che ruota attorno al mercato immobiliare, fanno anche loro come lui. Ma in quegli anni, la Corea del sud sta attraversando un periodo buio. La dittatura militare è più sanguinosa che mai e scottato dalle proteste studentesche di Gwangju, il generale Cha Dong-young viene incaricato di seminare il terrore negli ambienti universitari, applicando la rigidissima Legge sulla Sicurezza Nazionale, arrestando e seviziando decine di giovani. Quando un suo conoscente verrà arrestato ingiustamente, l'avvocato Song tornerà in tribunale per difenderlo a costo della carriera, se non della vita...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

venerdì 23 maggio 2014

Nameless Gangster: Rules of the Time

Cari malavitosi, 
il film di oggi è del 2012, con alla regia una new entry per queso blog: Yoon Jong-bin. Classe '79, originario di Busan, la seconda città della corea, dal cui porto, uno dei più grandi al mondo, inizia un racconto a metà tra mito e ricostruzione storica.

Il film in questione, anche noto col titolo letterale War on Crime: The Golden Age of the Bad Guys, per via dei suoi protagonisti particolarmente amati e di  una di quelle inspiegabili reazioni a catena che spesso partono dai social network, è diventato un fenomeno di costume, prima e un tormentone mediatico, dopo. Parodiato in tutti i varietà e addirittura dalla boy band k-pop Shinhwa, che ha concluso il suo tour 2013 con un concerto "ambientato" in questo film. 
Ottimo anche il giudizio della critica internazionale, che lo ha portato sulle pagine del Times, in cui è stato definito "il film d'azione coreano, che Scorsese sarebbe stato fiero di aver girato". 

Il successo al botteghino è stato clamoroso, nonostante una serie di sfortunati eventi che ha fatto slittare la prima a febbraio, mese considerato meno proficuo per il cinema. Inoltre la lunga durata (133 minuti!) ha ridotto il numero di proiezioni. Nonostante ciò, il film ha raccimolato 8 milioni di dollari nel primo mese e 36 totali, complice l'attesissimo ritorno del grande Choi Min-sik e l'amore illimitato (e giustificato!) delle platee coreane per Ha Jung-woo. 

Il film affresca una Corea a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, governata da una malavita spietata ed estremamente organizzata, contro la quale il governo non riesce a fare nulla. Racconta di un regime dittatoriale, che cerca di mettersi in buona luce con le olimpiadi del 1988 a Seoul. Racconta di un boom economico sull'onda del quale, una persona mediocre riesce ad elevarsi da funzionario corrotto a boss mafioso, solo per essersi trovato al posto giusto, nel momento giusto. 

Choi Min-sik, ingrassato di 10 kili per l'occasione, con una terribile pettinatura con riga laterale, riempie la scena, incanta e diverte. E' chiaro che il regista gli ha dato carta bianca e lui improvvisa con compassata nonchalance.

Ha Jung-woo è bello ed elegante. Il prototipo del gangster di successo. Ma anche un po' truzzo, con i suoi elaboratissimi tatuaggi (finti!) che gli sono costati 8 ore di trucco. Interpreta il suo ruolo con un semplice gioco di sguardi e poche parole, confermando il suo talento, che abbiamo già potuto apprezzare in The Chaser, Time e nel recentissimo Yellow Sea

Una traduzione a cura di scodazzi, subber esperta, che ha deciso di regalarci questo titolo attesissimo! Non sapremo mai come ringraziare adeguatamente lei e tutti i volontari che ogni giorno ci regalano tempo e competenze, per permetterci di godere di questi bellissimi film!

TRAMA: Choi Ik-hyun (Choi Min-sik) viene arrestato il 13 ottobre del 1990, al termine di una imponente operazione anticrimine voluta dal presidente Roh Tae-woo. Dal carcere, Choi ripercorre la sua sfavillante carriera, da funzionario corrotto a boss mafioso, nonostante il suo atteggiamento volgare e chiassoso. Al suo fianco, il suo socio Choi Hyung-bae (Ha Jung-woo) cerca di tenere in piedi la baracca, tra problemi di convivenza e normale insofferenza reciproca...

Disponibile su Amazon in DVD e BLURAY sub ENG
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.



mercoledì 14 maggio 2014

Flying boys

Cari ballerini, 
il film di oggi è del 2004 per la regia di Byun Young-joo. Costato circa 2 milioni di dollari, ha venduto poco meno di 115 mila biglietti, ripagando a mala pena le spese. Tuttavia, l'asso nella manica della produzione (per il mercato dell'Home Video), sono i due protagonisti Yoon Kye-sang e Kim Min-jung, amatissimi in patria per i loro passati televisivi e prossimi ad una discreta carriera cinematografica, lui diventando il protagonista di Poongsan e lei di Forbidden Quest.

La storia è un pasticcio. Lui assomiglia a Cha Tae-hyun, il protagonsta di My Sassy Girl e non solo nelle espressioni, ma anche nell'abbigliamento e nello stile di vita. Tutto comincia con una panoramica della vita di un gruppo di ventenni un po' fancazzisti, alle prese con problemi quotidiani, con tanto di voce fuori campo del protagonista. Bravate, tormenti amorosi, una dichiarazione d'amore che non riesce ad essere pronunciata e poi tutto precipita.

E' palese il maldestro tentativo (non riuscito) di strizzare l'occhio al mercato estero, per stuzzicare la fantasia degli occidentali e ripetere il successo di My Sassy Girl.

A parte questo, il film parte con un'introduzione accattivante, ha momenti veramente divertenti, ma anche drammatici. Lo spettatore è trascinato attraverso un plot incerto, con la speranza di veder nascere un amore tra i protagonisti, che attraverso un simpatico tira e molla, si inseguono e si allontanano. Come in fondo succede nella vita reale, in un'età in cui tutto è incerto!

TRAMA: Min-jae è un ragazzo delle superiori, Su-jin è una ragazza della sua stessa età a cui il ragazzo non riesce ad esternare i suoi sentimenti. Per motivi diversi, entrambi si ritrovano costretti a frequentare un corso di balletto. Da quel momento si conosceranno come mai hanno fatto...

Disponibile su YesAsia.com in DVD sub ENG.
Sottotitoli a cura del nostro staff, disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

sabato 3 maggio 2014

New World

Cari infiltrati,
il film di oggi è del 2013 ed è l'attesissimo ritorno dell'acclamato autore di I saw the devil, Park Hoon-jung, che si ripresenta in veste di regista e realizza un film estremamente elaborato e visivamente di grande impatto. Tanto per non sbagliare, si tratta del primo capitolo di una trilogia. Riesce a strappare ai suoi investitori un budget che in corea è di tutto rispetto per un esordiente: 7 milioni di dollari. Ben ripagati, comunque, considerando che la pellicola ha incassato la bellezza di 31,2 milioni di dollari!

Il suo cast è stellare, a partire da Choi Min-sik, Lee Jung-jae e Hwang Jung-min, ma troviamo tanta bella gente, come la bellissima Song Ji-hyo, regina in A frozen flower.
Il clima che si respira, al di là della storia tesa e drammatica, è quello di un grande film, confezionato su misura per la platea coreana. La produzione imponente cerca l'eleganza nei luoghi, come avrebbe fatto il maestro Kim Ji-Won, scherza con i personaggi, fa la spola tra la Corea e la Cina e con lo spettatore che non sa più per chi tifare.

Il genere a cavallo tra il Thriller e il Gangster Movie potrebbe far pensare a scelte obbligate, ma in questo caso, non c'è traccia di banalità. Ogni svolta è un colpo di scena, ogni personaggio non è quello che sembra. Choi riempie lo schermo solo con la sua presenza, Lee ha la faccia da bravo ragazzo, ma sa fare alla perfezione il suo lavoro (anche se non si sa bene se sia un poliziotto infiltrato nella malavita o un malavitoso infiltrato nella polizia!) e poi c'è lui: Hwang, un gangster chiassoso e volgare, così irritante da risultare simpatico. Solo alla fine ci si accorge che è lo stesso che faceva il barbone che si credeva Supermen in The man who was Superman.

Solita strage di premi nei festival asiatici, in occidente viene apprezzato da tutti, ma non trova una distribuzione. In compenso Roy Lee della Sony (noto per i remake di film coreani quali: Il mare, A tale of two sisters, My sassy girl e Oldboy; giapponesi come le saghe di The ring e The grudge, Dark water; il tailandese Shutter e lo spagnolo REC) si accaparra i diritti per un remake probabilmente oltraggioso.

Al Florence Korea Filmfest appena concluso, viene proiettato in occasione della retrospettiva su Choi Min-sik.

TRAMA: Lee Ja-sung (Lee Jung-jae) è un poliziotto infiltrato da 8 anni nella malavita. Il capo della polizia Kang Hyung-chul (Choi Min-sik) è una delle poche persone al mondo che conosce il suo segreto. Jung Chung (Hwang Jung-min) braccio destro di Lee, è il contatto della malavita con Shanghai e la triade cinese. In anni di inseguimenti e numerosi processi rivelatisi buchi nell'acqua, la compagnia di malavitosi è diventata sempre più potente, finchè la morte del capo della Goldmoon crea un'occasione per un imponente fusione da un lato e un punto debole con cui incastrarli dall'altro...

Presto disponibile su Amazon in DVD sub eng
Tradotto da noi! Sottotitoli disponibili nel nostro fansub.
Buona visione.

lunedì 21 aprile 2014

Hide and seek

Cari casalinghi,
il film di oggi è del 2013, opera prima del regista Huh Jung, che sorto dal nulla (Han Cinema lo accredita anche come attore, ma non fornisce ulteriori dettagli), scrive un thriller stiloso, pieno di leve psicologiche, e fa impazzire le platee coreane, sfondando il tetto di un milione di biglietti venduti  nel fine settimana del suo rilascio e 5 milioni nel primo mese. Non male considerando che il budget era di soli 2,5 miliardi di Wan (poco meno di 2,2 milioni di Dollari) e l'uscita era in concomitanza con Snowpiercer (40 milioni di Dollari di budget!) di Bong Joon-ho.

Il cast non presenta attori di rilievo, ma il film è ben recitato e adatto a tutti gli spettatori, anche a chi è digiuno di cinema coreano o asiatico in generale.

Il thriller è un genere con regole ferree, ma Huh Jung riesce a infilarci lotta di classe, paure sociali, istinti ancestrali, il tutto condito con una fotografia affascinante e una ricerca nel bello, attraverso i particolari più inaspettati. Il gioco è quello di presentare due mondi apparentemente opposti: da un lato antichi palazzoni fatiscenti, prossimi alla demolizione e abitati da un'umanità derelitta, dall'altro lato, condomini super eleganti abitati da persone di successo che si sentono al sicuro tra gli agi tecnologici e l'organizzazione maniacale che si appoggia su portinerie, guardiani, interfono, telecamere a circuito chiuso e tutto ciò che serve a mantenere il controllo.
Quando questi due mondi si contaminano a vicenda, a sentirsi al sicuro sarà inevitabilmente il più debole e in una ripristinata gerarchia del più forte, il più debole è destinato a soccombere.

Il film ha fatto innamorare anche gli europei, al punto che il Florence Korea Filmfest appena conclusosi, l'ha voluto come film d'apertura.

TRAMA: Sung-soo è un uomo di successo che vive con sua moglie e i suoi due figli in un lussuoso appartamento di Seoul. Quando il suo fratello maggiore che non frequenta da anni scompare nel nulla, lui si ritrova ad indagare sulla sua vita, precipitando in un vortice di povertà e follia, nel lato oscuro della sfarzosa metropoli...

Disponibile in prevendita su Amazon in DVD sub ENG.
Sottotitoli a cura di FCI disponibili nel nostro nuovo fansub!
Buona visione.

lunedì 31 marzo 2014

Eye for an eye

Care pedine, 
il film di oggi è del 2008, diretto a quattro mani da Ahn Kwon-tae e Kwak Kyung-taek, quest'ultimo già noto alle nostre grinfie grazie al bellissimo Pained, consigliato nel gruppo facebook e  tradotto dal nostro impagabile staff!
Nel ruolo del protagonista, troviamo il volto poliedrico del nostro amato Han Suk-kyu, che abbiamo avuto modo di apprezzare nelle nostre precedenti proposte che lo vedevano tutte più o meno protagonista: Green Fish, Christmas in August, Shiri, Forbidden Quest e The berlin File.

Eye for an eye è un Thriller con scene d'azione che poco o nulla hanno da invidiare alle grandi produzioni hollywoodiane ad alto budget. Il ritmo è serrato per tutti i 101 minuti di durata e la trama, pur attingendo dai cliché classici del genere e dai gangster movie giapponesi, non è mai scontata. 

TRAMA: Il detective Baek della polizia di Seoul sta cercando di ritirarsi per avviare un'attività in proprio, ma un colpo miliardario su un furgone portavalori e il furto di alcuni lingotti d'oro, gli fanno cambiare idea. I furti anomali lasciano dietro di sè una pista che conduce dritta a lui. Il ritiro è rimandato, almeno finchè non scoprirà chi se la sta prendendo con lui, rischiando di rovinargli la carriera e di fargli passare un sacco di guai. Intanto arriva un pacco al suo domicilio, il cui prezioso contenuto è parte della refurtiva...

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Disponibile su Amazon in DVD sub ENG
Sottotitoli a cura di BlackBirdFansub, ora disponibili su Ore Wa Homo Ja Nai! 
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Buona visione.


sabato 8 febbraio 2014

Papa

Cari genitori adottivi,
il film di oggi è del 2013 e ci porta nientemeno che negli Stati Uniti d'America. Han Ji-seung, classe 67, altra new-entry di questo blog, ci regala una commedia molto americana, girata al 90% negli States, con metà del cast americano e per essere coerente aggiunge una buona dose di umorismo da yankee. Vuole la leggenda che dopo aver visto Little Miss Sunshine, Han abbia arraffato il primo pezzo di carta che aveva a tiro e ci abbia scarabocchiato sopra l'intero storyboard più o meno definitivo.

Così voliamo ad Atlanta con la ricetta del successo di questa pellicola scritta sul retro di un tovagliolo del ristorante Noodle&Domburi di Seoul. Un solo nome: Rosie. Rosie è una simpatica bambina di circa 6 o 7 anni, messicana e tenerissima, interpretata da Angela Azar, che ruba la scena a tutti i presenti, coreani e non.

Park Yong-woo fa la parte del gangster coreano. Beh in realtà è più che altro il tirapiedi di un potente produttore musicale a caccia di una sua stella nascente scappata negli States per rifarsi una vita. Però pare che il confine tra spettacolo e malavita in Corea non sia ben segnato (ricordate Rough Cut?), così il suo personaggio è un gangster- picchiatore-pappone-produttore. Chiaro? L'abbiamo già incontrato in Shiri e ha la faccia da poco di buono e noi lo amiamo per questo!

Lei è Go Hara, nel ruolo di Joon, che tutti chiamano June, all'americana. Carina, bravissima cantante e ballerina, intrappolata nella più improbabile delle famiglie per via della sua minore età.

Daniel Henney, già noto a queste pagine dai tempi di Seducing Mr. Perfect, in questo film forse un po' troppo ingessato, interpreta il ruolo del produttore americano, che si propone di lanciare June nel mondo dello spettacolo.

Ne risulta una commedia per famiglie, in cui il tutto è maggiore della somma delle singole parti. Molte le scene stucchevoli, dai provini di ballo degni della peggiore Maria DeFlippi coreana, a certe sviolinate natalizie che mettono alla prova la pazienza dello spettatore adulto. Il tutto, però, è compensato da un umorismo delicato, una morale non inattesa, ma nemmeno così banale. I bambini sono tutti bravissimi e danno al film la spinta necessaria per arrivare al finale senza troppi danni.

TRAMA: Yong-woo è un immigrato coreano negli USA sulle tracce di un'artista in fuga dal suo manager. Per rinnovare il suo permesso di soggiorno, allunga duemila dollari a una donna senza scrupoli per combinare un finto matrimonio a Las Vegas. Tutto fila liscio finchè lei non muore e lui rimasto vedovo e con gli occhi delle autorità addosso, è costretto a prendersi cura della sua nuova, variopinta, rumorosissima famiglia. Già, perché quello che Yong-woo ignorava era di essere il sesto marito della donna e con ognuno dei suoi predecessori aveva avuto un figlio. Be' in realtà con uno sono arrivati due gemelli...

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Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Sottotitoli in italiano disponibili su Mist fansub.
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Buona visione.

giovedì 30 gennaio 2014

Always

Cari innamorati ciechi, 
il film di oggi è del 2011, diretto da Song Il-gon, per la prima volta sulle nostre pagine.
La coppia che vi strazierà il cuore è composta da:
So Ji-sub, già noto a questo blog dai tempi di Roug Cut e presto in A company man, attore, modello, cantante, presentatore televisivo, protagonista di un'infinità di drama e perfino scrittore;

Han Hyo-joo, già nota a questo blog per Masquerade, attrice pluripremiata in Asia, modella, cantante, presentatrice televisiva, protagonista di un'infinità di drama e al centro di uno scandalo a sfondo sessuale, in cui il suo manager le ciula la fotocamera e minaccia di pubblicare le foto zozze al suo interno, chiedendo 400 mila dollari a lei, poi (non soddisfatto) altri 10 mila al padre di lei, finché, dopo aver tirato troppo la corda, il losco manager finisce dietro le sbarre. Storia che ricorda le vicende di Cecilia Chung, la protagonista cinese di Failan. Altra storia di ricatti a sfondo sessuale, che tradisce il grande problema degli asiatici con il genere femminile tutto.

Ma torniamo al film di oggi. Con la fama dei due protagonisti, i posti a sedere della prima proiezione (oltre duemila!) sono stati venduti tutti in soli 7 secondi dall'apertura delle prenotazioni. L'incasso totale è stato di oltre 6,2 milioni di dollari. Non male per un film dal budget bassissimo!

La trama è semplice e strizza l'occhio a un altro grande film di successo prodotto e distribuito quello stesso anno: Blind. A differenza del suo compagno di botteghino, che ha incassato più del doppio perché il coreano moderno, si sa, stravede per i thriller molto occidentali, Always è un prodotto complementare, che mira a mietere vittime tra gli amanti del drama televisivo e ci riesce alla grande. Proprio per questo soffre di una certa stucchevole tendenza a tastare il polso allo spettatore, con scelte stilistiche un po' scontate e una spiccata propensione per le svolte eccessivamente strappalacrime. Ma non fategliene una colpa! Il film è divertente, delicato, commovente. Intrattiene e regala una bella coppia, anche se siete digiuni della sfavillante carriera dei protagonisti nell'universo televisivo coreano.

TRAMA: Cheol-min è un uomo dall'oscuro passato che decide di rimettere la testa a posto. Jung-.hwa è una donna che ha perso la vista e vive la sua vita tra mille difficoltà. Quando si incontrano, si innamorano di un amore disperato e indissolubile, che li trascinerà in una spirale di disperazione per cercare di migliorarsi la vita a vicenda...

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Disponibile su Amazon in DVD sub ENG
Sottotitoli in italiano disponibili su Mist fansub.
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Buona visione.


venerdì 24 gennaio 2014

How to use guys with secret tips

Cari utenti, 
il film di oggi è del 2013 e non è la gigionata che sembra. Uscito nel 2013 (noto anche col titolo di Man's manual) per la regia dell'esordiente Lee won-suk, si è subito fatto notare vincendo il premio del pubblico al Far-east di Udine e il terzo premio per la miglior produzione asiatica al Fantasia Festival di Montreal.
Non altrettanto alto è stato l'apprezzamento nei box office, dove ha dovuto competere con titoli come The Berlin file e non gli ha fatto superare il tetto dei 3 milioni di dollari, a fronte di una produzione che ha superato i 3,7 milioni.
Complice del flop, la scelta di assecondare la produzione nel rendere il copione meno cupo, originariamente una denuncia sociale sul sessismo nel mondo del lavoro, che da sempre rende le donne meno competitive a prescindere dall'impegno e dalle capacità. Trasformare il plot da grottesco in commedia romantica, ha stemperato i toni e ha sparso il sospetto che si trattasse di una gigionata comica, allontanando il pubblico dalle sale.
A vederlo, invece, il film si presenta divertente, ma anche ironico, ricco di gag esilaranti, ma anche di satira sociale. Insomma, al di là delle prime impressioni, si merita il bollino di FCI e se vorrete fidarvi, vedrete un film che si merita le due ore della vostra vita e vi farà conoscere un regista esordiente che vale la pena tenere d'occhio.

Altro personaggio da tenere d'occhio è la nostra ela, una subber instancabile che ci regala un'altra traduzione impegnativa, ricca di giochi di parole e doppi sensi. Grazie a lei e a tutti i coraggiosi che hanno fatto il grande passo e si sono spinti nel lato oscuro di FCI, dedicando il loro tempo alla nostra nobile causa!

TRAMA: Bo-na è una ragazza che lavora come assistente alla regia per una grossa casa di produzione per spot pubblicitari. Col passare del tempo i suoi sogni di gloria si sono spenti e lentamente ha cominciato a sparire, sviluppando una mimesi naturale che la porta ad indossare inquietanti felpe con cappuccio che tendono ad essere dello stesso colore dello sfondo. Un giorno, dimenticata dalla produzione in una remota località marittima, si imbatte in un venditore di videocorsi miracolosi ed acquista la serie completa in VHS "Come usare gli uomini con trucchi segreti". Così inizia la sua ascesa...

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Disponibile su  YesAsia in DVD sub ENG.
Sottotitoli tradotti da FCI, disponibili sul nostro fansub!
Buona visione.

venerdì 17 gennaio 2014

Windstruck

Cari redivivi, 
il film di oggi è del 2004, tre anni dopo My sassy girl, l'anno successivo a The classic. Il regista Kwak Jae-yong proprio non ce la fa. Sfodera il suo umorismo prorompente, ma al suo pubblico non basta. Il suo pubblico non vuole lui, non vuole Gianna Jun, non vuole la storia d'amore strappalacrime, il suo pubblico vuole solo lei: my sassy girl. Un personaggio che non è neanche suo, perchè viene da un romanzo, tratto da un blog, tratto da una storia vera che però si perde nelle nebbie della leggenda e forse non è neanche vera.
Kwak è un regista di culto, specie in Giappone. Ha fatto innamorare un'intera generazione e ha incassato cifre da capogiro. In questo caso parliamo di quasi 18 milioni solo in Giappone.
In Italia, per quanto non sia stato distribuito al cinema, è stato immesso nel mercato dell'home video, con un doppiaggio quasi decente. Resta il mistero sul perchè my sassy girl no e questo sì.

Tutto merito di quel personaggio spregiudicato, che viola tutte le regole del rigidissimo bon-ton coreano. Per non sbagliare, a darle un volto è ancora una volta lei: Gianna Jun, che intanto ha dato prova di grande talento recitando nel thriller psicologico A table for four nel 2003.

Ne viene fuori un film un po' melenso, a tratti irritante, ricco di esagerazioni, ma in definitiva accattivante, divertente, romantico... Pazienza se è una specie di scopiazzatura pasticciata zeppa di cose buttate alla rinfusa per fare scalpore, è my sassy girl, anche se non è esattamente lei, al punto che qualcuno ha parlato di una sorta di prequel. Guardatelo, capirete il perchè, alla fine.
Non mentite a voi stessi: non vedete l'ora!

Disponibile su Amazon in DVD FULL ITA.
Buona visione.

venerdì 10 gennaio 2014

Woochi: The Taoist Wizard

Cari cacciatori di goblin, 
il film di oggi è del 2009 noto come Jeon Woo-chi: The Taoist wizard, o semplicemente Woochi, scritto e diretto da Choi Dong-hoon. Il nostro primo incontro con questo regista di successo, famoso per i suoi film d'azione pieni di effetti speciali, è proprio col titolo più pretenzioso. Costato 12 milioni di dollari, cifra esorbitante per le casse coreane, ne ha incassato 38,6 milioni solo in Corea nel periodo natalizio del 2009. Oltre all'uso (e abuso!) degli effetti speciali e della computer grafica, la produzione si spinge 500 anni indietro, durante una remotissima epoca Joseon. Si ricostruiscono villaggi e costumi e in questi vengono ambientati duelli epici tra mostri dall'aspetto di conigli, ratti e caproni antropomorfi (che senza motivo apparente vengono chiamati goblin) e maghi umani.

A parte qualche abuso di cordami e scene di lotta volanti, il film ha fascino e ritmo. Va preso per un'opera leggera qual è, ma vi regalerà momenti divertenti, e una storia avvincente ed affascinante.
La trama è divisa in due momenti distinti. Nella prima parte il protagonista vive tra la sua gente e allena le sue doti, usandole spesso a sproposito per trarne vantaggio. Nella seconda parte, approssimativamente dopo i primi 50 minuti, la storia si sposta nel presente e acquista il gusto farsesco di una battaglia di altri tempi in uno scenario  moderno. Anche gli effetti speciali danno il meglio di sè nelle scene ambientate nel presente. Divertente il personaggio del socio-cane e degli dei taoisti invecchiati e appesantiti dalla vita moderna. Protagonista femminile un po' sprecata, ma adorabile come al solito!

Il protagonista è Kang Dong-won, che ricorderete per il suo ruolo in Secret reunion e in M. Al suo fianco la grande Im Soo-jung, che ricorderete come protagonista di A tale of two sisters, I'm a cyborg but that's ok e Come rain, come shine.

TRAMA: Jeon Woo-chi è un'apprendista mago dai grandi poteri, ma di scarsa esperienza. Nato 500 anni fa, ha vissuto in un'epoca in cui i goblin insidiavano l'umanità. Ogni 500 anni un semidio doveva suonare un flauto magico per tenerli confinati. Dopo tremila giorni ipnotizzati dal flauto, le divinità inferiori taoiste avrebbero dovuto aprire le porte della prigione celeste e lasciarceli cadere dentro, imprigionandoli per altri 500 anni. Purtroppo per un errore di calcolo, le porte sono state aperte troppo presto e i goblin, usciti dal trance, hanno attaccato l'Archgod, spezzando il suo flauto magico e fuggendo sulla terra. Woo-chi si rivela un grande cacciatore di goblin, ma viene accusato di aver ucciso il gran maestro e gli altri maghi lo sigillano in una pergamena. Dopo 500 anni, l'ultimo sigillo cade e i goblin riacquistano pieni poteri e portano il caos nella moderna Seoul. Presi dalla disperazione, i maghi decidono di liberare Woo-chi per aiutarli a catturare i goblin. Inizia la lotta contro il male, ma anche il tentativo disperato di Woo-chi di riavere la sua vita e il suo amore...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG
Buona visione.