mercoledì 28 agosto 2013

Hansel and Gretel

Cari bambini, 
il film di oggi è del 2007, diretto da Yim Pil-sung, già regista di Antarctic Journal nel 2005. Ci presenta un film Horror, genere in cui gli asiatici sembrano eccellere, ma che i coreani in particolare affrontano forse con un filo d'ansia e finiscono per infarcire di contenuti e messaggi che a volte ci spiazzano. Per noi occidentali, l'horror è un genere un po' low-fi, gli anni Settanta e Ottanta ci hanno fatto amare le idee semplici e gli effettacci divertenti di registi come Wes Craven o John Carpenter. Yim ci trascina nel cuore della storia con un'introduzione accattivante, ma basta guardare la fotografia per rendersi conto che non si tratta di un horror qualsiasi.

Nessuno di spicco nel cast, a parte Chun Jung-myung per la prima volta su queste pagine, ma segnatevelo perché lo rivedremo presto in Hindsight e una giovanissima Shim Eun-kyung al tempo appena tredicenne, che rivedremo cinque anni più tardi in Masquerade nel ruolo dell'assaggiatrice di corte.

Un film che intrattiene e sorprende, ma non è mai banale. Una storia che amalgama elementi fiabeschi e elementi spiccatamente horror, con un occhio di riguardo più per il grottesco che per lo splatter. La dimensione onirica di certi passaggi e le atmosfere cupe richiamano l'approccio psicologico di A tale of two sisters.

TRAMA: Eun-soo è un agente di commercio con un lavoro stressante, una mamma malata e una moglie incinta. I problemi della sua vita reale sembrano sommergerlo, quando un pupazzo in mezzo alla strada gli fa compiere una manovra brusca che lo spingerà fuori strada. Nel fitto della boscaglia, l'uomo confuso e ferito, finirà per perdersi, finché una ragazzina con un inquietante cappuccetto rosso, lo scorterà fino alla casa dei bambini felici. Una casa da cui non si può andare via...

Disponibile su Amazon in DVDBluRay sub ENG.
Buona visione.  
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martedì 20 agosto 2013

Il Mare

Cari romanticoni, 
il film di oggi si intitola Il Mare e vede una coppia proprio ben assortita, formata dalla nostra adorata Gianna Jun, al secolo Jun Ji-hyun e il bellissimo Lee Jung-jae, noti a queste pagine lei per My sassy girl e A man who was superman e lui invece per The husemaid e Interview.

Alla regia di questo piccolo capolavoro c'è Lee Hyun-seung, classe 61, regista poco attivo, che sforna pochi titoli negli ultimi 13 anni, ma nel 2011 ci ha deliziati con Hindsight, che vedremo presto su queste pagine.

Il Mare è il nome di una casa costruita sul mare da un architetto stravagante. Rappresenta quell'amore potente e tormentato tra genitore e figlio, in cui davanti alla forza dell'oceano del tempo che passa, si può solo sperare di non essere spazzati via e rimanere così, piccoli e ingenui e bellissimi, davanti a quella forza immensa. Ed è proprio il tempo che scorre a creare una storia d'amore impossibile tra un uomo e una donna che vivono in tempi e luoghi diversi.

Un film affascinante, romantico, commovente, dolce, amaro, salato... ne hanno fatto anche un remake americano con Sandra Bullock e Keanu Reeves che si intitola "La casa sul lago del tempo" e non è neanche male, se uno non ha mai visto l'originale e infatti per molti questo film non esiste, perché nessuno si è preso la briga di doppiarlo, tantomeno tradurlo e metterlo sul mercato dell'home video, mentre il remake mediocre è distribuito senza motivo in dvd e bluray full ita e trasmesso da Rai4 ogni 20 minuti.

Un film che ci permette di introdurre il nostro nuovo traduttore caprenne, che con una lunga esperienza alle spalle, ci regala una traduzione dettagliatissima e piena d'amore. Che sia la prima di tante!

TRAMA: Eun-joo (Jun Ji-hyun) si sta trasferendo da una bellissima casa sull'oceano chiamata "il mare" verso un appartamentino più modesto. Prima di andarsene lascia nella cassetta della posta una cartolina di Natale con la richiesta di inviarle la corrispondenza eventualmente recapitata lì per lei, al nuovo indirizzo. Per un fenomeno inspiegabile la cartolina invece che all'inquilino successivo, giunge all'inquilino precedente, nonché primo occupante della casa e figlio dell'architetto che l'ha progettata e costruita. Tra i due inizia una fitta corrispondenza, che presto si trasforma in una vera storia d'amore tra il 1998 e il 2000...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.

mercoledì 14 agosto 2013

The Yellow Sea

Cari emigrati,
il film di oggi è collegato solo in parte alla ricorrenza odierna del Ferragosto. Nel nostro gruppo Facebook si votava per due titoli "marini" e contro Il mare l'ha spuntata questo. Non si disperino i fan della nostra amata Gianna Jun, perchè l'altro lo vedremo molto presto!
Yellow Sea è il tratto di mare che collega la Cina sud orientale con la penisola coreana. Due mondi opposti, ai due lati di una cortina che rimane caparbiamente alta dal Dopoguerra e che spesso entra nell'immaginario collettivo come una propaggine di quella immensa follia che è stata la Guerra Fredda. Un muro di Berlino mai abbattuto, che compare nei film come un incubo ricorrente nelle notti di un adolescente insicuro.

Dopo il successo di The Chaser, Na Hong-jin nel 2010 ci riprova con un altro action movie ricco di colpi di scena, dal ritmo serrato, l'americanata facile, auto ribaltate, colpi d'accetta, dialoghi trash e tutto quello che serve per divertirsi al cinema. Se poi qualcuno fosse ancora indeciso se vederlo o meno, i suoi 140 minuti di durata, sono una garanzia che almeno il prezzo del biglietto è stato ben ammortizzato.
Un film molto atteso, dicevo, perchè The Chaser è stato un debutto eccellente e per aumentare l'eccitazione dello spettatore, Hong-jin recluta Ha Jung-woo e Kim Yoon-seok, i due protagonisti di The Chaser per rimetterli uno contro l'altro. Uno scontro epico, perchè il primo ha una faccia da fighetto, lo ricorderete in Time e Breath di Kim Ki-duk, ma con un'espressività che lo vede calare a pennello nel ruolo del disperato con più niente da perdere, mentre il secondo è duro come un mocassino nuovo e il suo personaggio sembra un terminator con pochissima voglia di scherzare.

Insomma, un film bello, che riconferma in pieno il talento di questo regista relativamente giovane (classe 74), che sembrava bloccato dalle aspettative dopo il suo debutto travolgente che gli è valso il titolo di regista dell'anno al Grand Bell Award 2008 nonché un incasso di oltre 35 milioni di dollari al botteghino.  Il successo di pubblico è stato innegabile, inchiodando il film in vetta alla classifica coreana nella settimana della sua uscita, ma anche di critica, con l'inserimento nella sezione "Un Certain Regard" al festival di Cannes 2010. Per ora gli incassi sono di "soli" 22 milioni di dollari, e ancora Martin Scorsese non sa se si comprerà anche questo film, magari per far fare un altro giro a Leonardo di Caprio e Matt Demon appena avranno finito di girare il remake di The Chaser.

TRAMA: Gu-nam è un emigrato coreano in Cina. Odiato dai cinesi per via della sua etnia, cerca di mantenersi facendo il tassista, ma è pieno di debiti e perseguitato dalla scomparsa della moglie, partita alcuni mesi prima per la Corea, dove voleva cercare una sistemazione migliore. Non potendo far fronte ai suoi debiti, tenta il tutto per tutto accettando un omicidio su commissione da parte di un potente malavitoso locale. Il suo piano è arrivare in Corea, compiere la sua missione, trovare sua moglie e tornare con lei a vivere in Cina con il suo conto in banca nuovo nuovo. Naturalmente, tutto andrà storto...

Disponibile su Amazon in DVD e BluRay full ITA.
Buona visione.

giovedì 8 agosto 2013

The classic

Cari innamorati, 
il film di oggi ci riporta al cospetto di un grande regista:  Kwak Jae-yong, già noto a questo blog dal suo primo post, My sassy girl. Uscito nel 2003, The Classic rappresenta un tipico esempio di quello che nel cinema si definisce usando a sproposito la parola "Melodramma". Wikipedia definisce questo genere tipico di <<un film a tinte forti, basato su una trama romanzesca, ricca di colpi di scena e al limite dell'inverosimile, scopertamente mirata a commuovere lo spettatore.>>, definizione che non calza su My sassy girl, ma purtroppo su questo sì.

A scapito di un'idea di partenza più che buona, Kwak pasticcia nella realizzazione e infarcisce il film di "cose" che richiamano il suo precedente capolavoro, cerca a tentoni quell'umorismo velato di tristezza che era tipico di quella ragazza spregiudicata che ha fatto innamorare mezzo mondo di Gianna Jun. Sembra non aver capito cosa avesse decretato il suo precedente successo e, terrorizzato da quell'attenzione e da tutta quella carte bianca fornitagli dai produttori, sembra un po' in difficoltà.

Il risultato è comunque piacevole, con toni da favola moderna, scene drammatiche esagerate e umorismo a volte un po' becero, ma nell'insieme piacevole.

Nel ruolo della protagonista ci piazza niente meno che Son Ye-jin, direttamente dal cast di Painted fire, uscito l'anno prima e che due anni dopo ci strazierà con A Moment to Remember.

Uno dei due protagonisti maschili è Zo In-sung, pupillo di Yoo Ha, che abbiamo già visto in MadeleineA dirty carnival e A frozen flower.

L'altro protagonista maschile è una new entry di questo blog, ma con una carriera che parte dal 2000 e arriva agevolmente ai giorni nostri. Insomma, segnatevelo perché lo rivedremo presto.

TRAMA: Ji-hye, una ragazza dei nostri giorni, sta facendo le pulizie nella sua casa, quando si imbatte in una scatola piena di vecchie lettere e un diario con cui ricostruisce la storia d'amore di sua madre Joo-hee quando aveva la sua età.
Presto il passato vissuto attraverso i flashback mentre la ragazza legge le lettere della madre, si intrecciano con il presente e con quell'amore negato che la moderna Cyrano de Bergerac sta vivendo con il suo compagno di studi Sang-min...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Sub ita disponibili su Asianworld.
Buona visione.