venerdì 28 giugno 2013

Shiri

Cari pesciolini d'acqua dolce che nuotate liberi attraverso continenti divisi da pressioni politiche opposte, 
il film di oggi è del 1999 per la regia di Kang Je-gyu. Si tratta di un action movie ad alto budget, stimato in oltre 8,5 milioni di dollari, che trova la sua importanza nel fatto che per la prima volta un film coreano viene prodotto interamente senza alcun contributo statale.
Il grosso delle spese viene coperto dal gigante Samsung e si rivela essere un ottimo investimento in virtù dei 6,5 milioni di biglietti venduti in Corea (per intenderci, Titanic ne ha venduti "solo" 4,5!), a cui si aggiunge il grande successo a Hong Kong, in Giappone e nel resto dell'Asia. A questa è seguita la distribuzione negli Stati Uniti.
Non faccio questi numeri per impressionarvi o annoiarvi, ma solo perché un paese con forti contrasti politici, che esce da una lunga storia di censura, improvvisamente vive un boom economico e con le sole forze delle sue industrie, per prima cosa libera il suo cinema dai paletti dei ministeri e degli uffici pubblici.
Intendiamoci, non è un gran film. Strizza vistosamente l'occhio agli action movie statunitensi di quegli anni e per quanto si sforzi di integrare elementi locali e sentimentalismi di pace e fratellanza tra le due Coree, alla fine è solo poco più che un film divertente.
L'azione e gli effetti speciali non hanno nulla da invidiare agli studi hollywoodiani e purtroppo anche i dialoghi. Il tipo di narrazione e i tempi di questo film sono rimasti per anni come punti di riferimento per gli altri film asiatici prodotti successivamente.
Quello che lo rende speciale è il cast d'altissimo livello, che ci offre una recitazione e un coinvolgimento che i blockbuster statunitensi non riuscivano (e non riescono!) ad offrire allo spettatore.

Da questo film è stata tratta una serie televisiva di grande successo dal titolo IRIS con Lee Byung-hun come protagonista.

In definitiva, sono in molti a considerare Shiri come il primo film del cinema coreano contemporaneo. Quella che continua fino ad oggi e che possiamo considerare la seconda età d'oro.

Nel cast troviamo:
Han Suk-kyu che abbiamo visto in Green fish e Christmas in August e che vedremo presto in n°3 e Forbidden quest.
Choi Min-sik che abbiamo visto in Oldboy, Lady Vendetta e I Saw the devil e che vedremo presto in n°3, Painted fire (ebbro di donne e di pittura) e Crying fist.
Song Kang-ho che abbiamo visto in Green fish, JSA, Mr. Vendetta, Memories of murder, Antartic Journal, Lady Vendetta, The Host, The show must go on, Secret sunshine, Il buono il matto il cattivo, Thirst, Secret Reunion e Howling e che ritroveremo presto anche lui in N°3.

TRAMA: Nel 1992 un gruppo di spie nordcoreane, viene inviato nel sud come celle dormienti. Sei anni dopo, un malefico piano per unificare le due coree sta per essere attuato grazie a un nuovo e potentissimo esplosivo: il CTX...

Disponibile su Amazon in DVD sub eng e solo per veri appassionati in VHS.
Buona visione.

venerdì 21 giugno 2013

A dirty carnival

Cari gangster, 
il film di oggi è uscito nel 2006 per la regia di Yoo Ha che abbiamo già conosciuto per Marriage is a crazy thing, A frozen flower e Howling.
Ad accompagnarci nel mondo della malavita organizzata coreana, anche stavolta ci pensa la nostra traduttrice ela, che ci ha già regalato la traduzione di A frozen flower, mentre ad Howling ci ha pensato il nostro Hellboy27 che presto ci tradurrà un altro attesissimo titolo. Entrambi arruolati su quel campo di battaglia che è il nostro gruppo facebook.

A dirty carnival è un neo-noir, che si sforza di colpire lo spettatore, ma stempera spesso i toni passando dal grottesco al triviale.
Yoo Ha ci porta in un mondo surreale fatto di gangster attempati che mendicano un po' più soldi col loro capo, nonostante il lavoro sia stato svolto con successo. Un po' il significato della crisi economica e gli effetti che ha sui lavoratori, non importa quanto capaci. Una visione atipica della malavita organizzata, che è metafora di una società atipica che ormai sta diventando ordinaria.
Godibile anche per chi non è appassionato di cinema asiatico.

TRAMA: Kim Byung-doo è un gangster un po' cazzone, ma sicuramente di successo, attento a non perdere "la faccia" e a tenere le sue scarpe lucide anche se ha dovuto saltare un pasto. Mentre lui si impegna a tenere insieme una squadra di scapestrati e contemporaneamente a tenere i suoi fratelli lontani dalla malavita, il suo capo spende una fortuna per il matrimonio della sua unica sorella. Cosa succederebbe se Byung-doo rovesciasse l'attuale boss e si mettesse al comando dell'organizzazione? Probabilmente le cose andrebbero meglio per tutti, ma come si può decapitare una potente organizzazione criminale? Ci vuole un'idea geniale...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG e BluRay sub DE/NL e DVD sub FR.
Download i Sub ITA by Film Coreani ITA!
Buona visione.

giovedì 13 giugno 2013

A moment to remember

Cari sbadati, 
il film di oggi è del 2004 e ci riporta al cospetto di Lee Jae-han, anche noto come John H. Lee, classe 71, laureato a New York, qui al suo secondo lungometraggio e che recentemente ci ha deliziati con 71 into the fire che abbiamo visto su queste pagine. Uscito a novembre 2004, è stato il quinto film più visto in Corea del sud nel 2004 e il diciannovesimo del 2005, incassando quasi 21 milioni di dollari. Ottima affluenza anche nel resto dell'Asia, in particolare in Giappone, in quanto la trama è basata su un serial televisivo giapponese del 2001, intitolato Pure Soul.

Nel ruolo maschile troviamo Jung Woo-sung, che faceva il Buono ne Il buono il matto il cattivo.
Il film è stato premiato per miglior adattamento al festival del cinema sud coreano Grand Bell e il premio Golden Rooster e il Hundred Flowers (Cina) per Son Ye-jin, la protagonista femminile.
Nel 2008 sono stati acquistati i diritti per un remake americano omonimo attualmente in lavorazione, con la dottoressa Stevens di Gray's anatomy. Sono stati realizzati inoltre la versione Bollywoodiana e turca. Non si può parlare di remake perchè da quelle parti sono dei kamikaze, prima girano i film ispirandosi e a volte riproducendo scena per scena pellicole di successo, poi fioccano le denunce di violazione di copyright.

Un film che vi farà sciogliere in lacrime, senza diventare melense, come solo i coreani sanno fare. Si parla di amori che finiscono, colpi di fulmine, ma anche di storie idilliache che precipitano nella disperazione, perchè amarsi vuol dire conoscersi, ma per qualcuno il vero problema è RIconoscersi...

TRAMA: Su-jin è una ragazza che si innamora di un suo collega che però è sposato. Decidono di scappare per farsi una vita insieme, ma all'appuntamento in stazione, lui non si presenta. Sola e depressa, va in un mini market a comprarsi una bibita, ma dopo averla pagata la dimentica sul bancone. Quando un ragazzo di bell'aspetto esce dal negozio con una lattina in mano, lei credendo che sia la sua, gliela strappa di mano, se la beve in due sorsi e corona l'azione ruttandogli fragorosamente in faccia. E l'inizio di una bella relazione, non sempre facile, non sempre perfetta, ma che arricchirà entrambi nel corpo e nello spirito, finchè lei non scoprirà di avere una terribile malattia...
Ci si potrà amare per sempre, nonostante tutto? e a che prezzo?

Disponibile su Amazon in DVD e BluRay sub ENG/DE.
Buona visione.

venerdì 7 giugno 2013

Masquerade

Cari sovrani, 
la settimana dedicata a Lee Byung-hun volge al termine, ma noi di Film Coreani Ita abbiamo ancora una carta da giocare! Masquerade, meglio noto come Gwanghae: the man who became king o semplicemente Gwanghae è un film del 2012 diretto da Choo Chang-min, classe 66, lavora nel cinema dal '99, prevalentemente come aiuto regista. Nel 2005 dirige un film tutto suo e così nel 2006 e nel 2011. Masquerade è la sua svolta. Un film dal budget ricco per un film coreano: l'equivalente di 10 milioni di dollari, ma che ha avuto un successo di pubblico notevole. Con i suoi oltre 12 milioni di biglietti venduti, per un incasso di 80 milioni di dollari, si classifica al quarto posto tra i film più visti di tutti i tempi in patria. Volendolo paragonare a un altro film recente ambientato in quel periodo, su cui grava una pesante ricostruzione storica di arredi e vestiti dell'epoca è impossibile non pensare a A frozen flower, che abbiamo visto qualche settimana fa e narra di un periodo storico poco meno recente: 300 anni prima. Anche in quel caso il budget era di 10 milioni di dollari e l'incasso di tutto rispetto è stato di "soli" 19 milioni di dollari.

La vicenda si ispira ad un personaggio realmente esistito, che regnò nel regno di Joseon, l'attuale Corea, dal 1564 al 1641. Lo fece con entusiasmo, cercando di riportare il regno agli antichi sfarzi, ma era il quindicesimo re di una dinastia che si trascinava dal 1392 e nella vicina Cina molte cose stavano cambiando. La dinastia Ming si avviava verso il tramonto e questo ebbe pesanti ripercussioni su questo stato che ha sempre fatto gola per la sua posizione strategica.

TRAMA: Gwang-hae è il sovrano della Corea, confuso e ossessionato dalle continue cospirazioni ai suoi danni, vive una vita da recluso. Per risolvere la situazione, incarica il suo consigliere Heo Gyun di trovargli un sosia che si becchi gli attentati al posto suo. Il candidato ideale è Ha-sun, apparentemente incapace e squattrinato, non saprà proteggere il re dagli attentati come speravano, ma mentre il vero re è messo fuori combattimento da un avvelenamento, si dimostrerà un sovrano migliore dell'originale, tanto da far vacillare il consigliere e la stessa regina...

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Buona visione.

giovedì 6 giugno 2013

The good, the bad, the weird

Cari pistoleri, 
il film di oggi è del 2008, come lo scorso diretto dal grande Kim Ji-woon. Protagonisti  Jung Woo-sung (lo rivedremo presto in A moment to remember),  Lee Byung-hun (questa settimana è tutta per lui!) e Song Kang-ho (che non ha bisogno di presentazioni), rispettivamente il buono, il cattivo, lo strano. Il titolo è ispirato al grande classico di Sergio Leone Il buono, il brutto, il cattivo, per cui nella versione italiana il titolo è stato tradotto in Il buono, il matto il cattivo, per mantenere meglio l'assonanza.
Kim Ji-woon è un regista incredibile, ogni film è un capolavoro, ma quando ha annunciato di voler fare uno spaghetti western ambientato in Corea, più di un produttore dev'essere sobbalzato sulla sedia.

Pur non avendo vinto alcun premio in occidente, è stato presentato in pompa magna in tutti i festival cinematografici mondiali e con la successiva distribuzione ha racimolato la bellezza di oltre 44 milioni di dollari. In Corea quell'anno la classifica al box office vedeva in testa Speedy scandal con 8 milioni di biglietti venduti, The good, the bad, the weird con 6,6 milioni e The chaser con 5 milioni.

Il film è divertente, stiloso, affascinante, ma soprattutto è la conferma del genio di tutte le parti coinvolte, dal regista al cast stupendo, ai coraggiosi produttori che hanno permesso che questa pazzia fosse messa in piedi.

TRAMA: Il cattivo è un bandito e sicario, lo strano è un honghuzi, un bandito armato che opera tra la Cina e la Russia, il buono è un feroce cacciatore di taglie. Insieme per diversi motivi, si inseguono nel cuore del deserto della Manciuria nel 1930. In ballo c'è la mappa dell'immenso tesoro nascosto dalla dinastia Quing, prima della sua caduta.

Disponibile su Amazon in DVD e BluRay full ITA
Buona visione.

martedì 4 giugno 2013

Bittersweet life

Cari gangster, 
il film di oggi è del 2005 diretto dal grande Kim Ji-woon che abbiamo visto in Two sisters e I saw the devil e vedremo presto in The bad, the good, the weird, naturalmente con Lee Byung-hun come protagonista. E' un film d'azione, ma è riduttivo definirlo così. E' un gangster movie, ma è riduttivo anche così,. E' un film d'amore, un revenge movie, un thriller è un tuffo carpiato in uno specchio d'acqua scura...

Lee più invecchia, più diventa affascinante. Fa il malavitoso dal cuore di ghiaccio, che si muove impassibile attraverso scenari sfarzosi di un hotel di lusso, fa l'uomo d'onore tutto d'un pezzo che si scioglie per una ciocca di capelli tirata lentamente dietro un orecchio.

TRAMA: Sun-woo è lo scagnozzo del capo mafioso Kang. Nel loro quartier generale nel seminterrato dell'hotel di lusso della famiglia, discutono di affari, di alleanze e di famiglie rivali. All'improvviso capo Kang vuole rimanere solo col suo uomo migliore. Il suo sguardo impassibile sembra velarsi, l'uomo tutto d'un pezzo diventa piccolo e forse anche un po' patetico. E' innamorato di una ragazzina viziata che forse lo tradisce. Questo gli toglie il sonno. La missione è scoprire il tradimento ed eventualmente uccidere i fedifraghi. Ma tra tampinare una ragazzina e ucciderla a sangue freddo c'è di mezzo la coscienza di un sicario che si credeva senza cuore.

Disponibile su Amazon in DVD full ITA.
Buona visione.

domenica 2 giugno 2013

Addicted

Cari dipendenti, 
il film di oggi inaugura la settimana di Lee Byung-hun su FCI, con un film che risale nientemeno che al 2002 per la regia di Park Young-hoon, classe 64, assistente alla regia di quell'altro Park (Chul-soo) in 301/302 e con questa pellicola al suo esordio come regista. Si tratta di un thriller molto classico, in cui però spiccano due grandi interpreti (lei l'abbiamo vista in Whispering Corridors) e una storia semplice ma efficace, di quelle che in occidente avrebbero fatto il botto. Infatti Addicted il suo remake se l'è meritato nel 2010 quando è uscito The Possession con Sarah Michelle Gellar (sì, è Buffy!) nel ruolo che è stato di Lee Mi-yeon. Dimenticabile, ma si è meritato l'uscita in DVD e BluRay che Addicted invece non ha mai avuto.

La storia nella prima parte fa un po' drammatico americano anni Cinquanta, poi gli eventi arrivano a una svolta e la direzione è del tutto inaspettata. Lee fa il bello e dannato. E' praticamente un ragazzino, ma ha classe da vendere e come attore si dimostra versatile. Ha un viso perfetto, ma gli occhi che sembrano persi in una tristezza interiore che nella vita ha imparato a nascondere... ma non sempre ci riesce.
La regia è un po' fiacca e indugia su questa vita da favola, calcando un po' troppo la mano, ma nell'insieme il film incanta, rapisce e quando finisce è sempre troppo presto. Il rapporto morboso che si crea tra i due protagonisti, ricorda altri film statunitensi usciti negli anni successivi. Uno su tutti Birth di Glazer.

TRAMA: Eun-soo e Ho-Jun sono marito e moglie e vivono la loro vita da favola in una casetta con annesso laboratorio artigianale. Lui è un artigiano e scultore, lei un'organizzatrice di concerti. Con loro abita il fratello minore di Ho-jun, il bello e dannato Dae-jun, pilota di auto da corsa. Un giorno i due fratelli sono coinvolti in due incidenti automobilistici separati, ma praticamente nello stesso momento. Entrambi sono ridotti in fin di vita ed entrambi cadono in coma profondo. Solo uno si sveglia, ma dice di essere il fratello maggiore nel corpo sbagliato. Sarà un fenomeno di possessione o un semplice disturbo post traumatico?

Disponibile su Amazon in DVD sub ENG.
Sub ITA by Film Coreani ITA, disponibile nel nostro fansub.
Buona visione.