venerdì 5 aprile 2013

Secret reunion

Care cellule dormienti, 
eccoci al penultimo appuntamento con i film di Kim Ki-duk. Quello di oggi è una vera chicca, perchè per quanto l'intervento del maestro non sia nemmeno stato creditato, il regista Jang Hoon (che abbiamo già conosciuto per Rough Cut) è uno dei suoi puplli.
Uscito nel 2010, con i suoi 5,5 milioni di biglietti venduti e oltre 36 milioni di dollari d'incasso, si piazza al secondo posto dei film più visti nel 2010 in Corea del sud, dopo The man from nowhere.
Nel cast, nientemeno che Song Kang-ho e Kang Dong-won, che ricorderete per la sua interpretazione in M.
Il tema scottante e quantomai attuale del conflitto tra le due coree, ci riporta nel lontano 2007, anno in cui a Pyongyang avvenne la storica stretta di mano tra il leader Kim Jong-il e il presidente Roh Moohyun. Si gettavano le basi per un trattato di pace mai stilato e per l'inizio dei lavori di costruzione di un imponente complesso industriale in Corea del nord, quasi a ridosso della zona demilitarizzata, che avrebbe portato lavoro per 100 mila operai nord coreani e centinaia di grossi imprenditori sud coreani, impazienti di investire oltre frontiera.
In ballo c'erano, tra le altre cose, due reattori nucleari per produrre energia elettrica, donati dagli Usa in cambio di uno stop agli esperimenti nucleari a scopo bellico. In realtà la corsa agli armamenti nucleari era ben lontana da uno stop, il complesso industriale si rivelò un flop e i rapporti con il sud non sono mai migliorati.
Tuttavia in un tale clima di rinnovamento, il reparto dei servizi segreti sud coreani NIS di cui si parla nel film, aveva tutti i diritti di allentare la presa nella lotta al controspionaggio. Pazienza buttare all'aria anni di duro lavoro per acciuffare un pericoloso sicario internazionale. Quando un agente troppo zelante non ne vuole sapere di far male il suo lavoro, diventerà un capro espiatorio.
Parliamoci chiaro, non è un capolavoro. Si tratta di un action movie con molte sparatorie, inseguimenti, pugni calci e morsi, vetri in frantumi e berline fracassate nei vicoli di una baraccopoli, ma c'è Song ad alzare la media e poi abbiamo rimediato un altro sabato in onore di Kim, quindi non ci possiamo lamentare!

TRAMA: L'agente Lee (Song Kang-ho), combatte una battaglia su due fronti contro un agente segreto nord coreano, che con l'aiuto di alcuni infiltrati fa il terminator a Seul. Su due fronti perchè quando si parla di spie e di controspionaggio, c'è sempre di mezzo la talpa e quando le sue azioni al limite dell'eroico si risolvono sempre più spesso in un buco nell'acqua, decide di agire da solo, evitando di fare rapporto e mettendo a repentaglio la vita dei componenti della sua squadra. Alla fine i suoi metodi gli costeranno il posto e quando si ritroverà a fare l'investigatore privato in cerca di alcuni truffatori, incontrerà Ji-won, il suo acerrimo nemico infiltrato, che come lui si è trovato a rifarsi una vita...

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Buona visione.

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