mercoledì 23 gennaio 2013

I'm a cyborg but that's ok

Cari esseri mezzo umani e mezzo macchina, 
quella di oggi è secondo noi la migliore interpretazione di un'attrice che ogni volta che la vediamo ci fa innamorare: Im Soo-jung. L'abbiamo già vista in Two sisters e Come rain come shine. Il regista Park Chan-wook, invece, non avrebbe bisogno di presentazioni, ma dalla redazione mi corrompono con un buono mensa, ogni volta che metto più di 4 link in ogni post. Così vi ricorderete di Park Chan-wook per La trilogia della vendetta (composta da Mr. Vendetta, Oldboy e Lady Vendetta) e Thirst.

Uscito nel 2006 nelle sale coreane, ha avuto un grande successo di pubblico e critica nella prima settimana, ma data l'uscita a dicembre, il film considerato poco "natalizio" ha esaurito presto il suo quarto d'ora di celebrità. Non è stato un flop perchè ha incassato l'equivalente di 4,6 milioni di dollari su un budget di 3, ma considerando i quasi 15 milioni di incasso su una produzione di budget analogo come Oldboy (2003), non è stato un successo per Park Chan-wook.

Secondo noi è un film da vedere per tanti buoni motivi, ma soprattutto per il suo modo di essere poetico, rompendo gli schemi e i canoni di un cinema che vede nell'interpretazione coreana una via di fuga da troppo metodo auto-imposto da un'industria, quella americana, cresciuta a dismisura fino a rischiare di collassare, schiacciando sé stessa.
Ma è un film che sa essere anche divertente, con le sue scene surreali e ironiche, che sa essere dolce con una storia d'amore atipica e quella romantica sensazione che un po' di pazzia nella vita serva sempre.

Ha vinto il premio Alfred Bauer al festival di Berlino ed è stato film d'apertura ai festival di Hong Kong e New York. 

TRAMA: Young-goon crede di essere una cyborg. Ricoverata in una clinica per malattie mentali, ci dimostrerà di esserlo, o per lo meno ci illustrerà i vantaggi di liberarsi dal fardello delle emozioni umane. 
Cresciuta con una nonna pazza che mangiava solo rafani crudi, lavora in  una fabbrica di hi-fi e si nutre leccando le batterie. Quando la nonna viene internata, la ragazza custodisce gelosamente la sua dentiera, sperando di potergliela restituire e salvarla dall'inappetenza. Scopre però che indossandola, può parlare con i dispositivi elettronici e con le lampadine. Meglio se al neon...

Disponibile su Amazon in DVD ediz. Germania sub ENG.
Buona visione.

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