mercoledì 7 novembre 2012

Ferro 3 - La casa vuota

Cari golfisti, 
continua la veloce carrellata sulla carriera del più amato regista coreano in Italia: Kim Ki-duk. Continua con uno dei titoli più apprezzati di sempre, specie dal pubblico più giovane: Ferro 3. 
Uscito nel 2004 e presentato alla 61esima mostra del cinema di Venezia come "film sorpresa", sembra quasi esprimere l'intenzione di Kim Ki-duk di voler fare un po' i capricci da artista acclamato. 
Già dall'inizio del film si capisce che è una pellicola leggera, accattivante, che segna l'inizio entusiasta di un'era  chiusasi col film delle stagioni di cui abbiamo parlato ieri. 
Di nuovo c'è l'intenzione di scherzare un po' con i personaggi e le situazioni, per quanto le atmosfere siano cupe e silenziose e alla fine il film sia inquadrabile a grandi linee nel genere drammatico, per quanto qualcuno abbia in passato cercato di spacciarlo per un horror per vendere due dvd in più. 

TRAMA: Tae-Suk, un ragazzo che ha la strana abitudine di entrare nelle case momentaneamente disabitate e comportarsi come se ne fosse il padrone, lavando i panni sporchi dei proprietari e persino aggiustandone gli oggetti rotti o guasti. In una delle case in cui si introduce viene sorpreso da Sun-Hwa, una giovane donna vittima di un marito violento. Al proprio rientro, quest'ultimo sorprende lo sconosciuto nel proprio giardino, ma prima di poter avvisare le forze dell'ordine, ne subisce la "punizione". Il giovane lo bersaglia violentemente con delle palline da golf (colpite con la mazza ferro 3, da cui il titolo del film) per poi andare via con la ragazza che, senza che i due si siano scambiati una parola, decide di seguirlo.

Disponibile su Amazon in DVD full ITA.
Buona visione!

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